I carabinieri del comando provinciale di Trapani, unitamente a militari del Ros e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno arrestato il presunto assassino del maresciallo capo dei Carabinieri Silvio Mirarchi, ucciso nelle campagne di Marsala il 31 maggio scorso.
Si tratta di Nicolò Girgenti, 55 anni di Marsala, vivaista e bracciante agricolo marsalese, di contrada Ventrischi, è l’ex proprietario del terreno dove è stato ucciso il militare.
Positivo allo stub (avrebbe sparato di recente) nei suoi confronti il giudice delle indagini preliminari di Marsala ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere.
A condurre all’arresto, eseguito sulla base del provvedimento emesso dal Gip, le serrate indagini coordinate dalla procura di Marsala e condotte con il supporto del Ris di Messina.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti domani, nel corso di una conferenza stampa convocata alle 9.30 presso il Comando provinciale di Trapani, alla presenza del procuratore Vincenzo Pantaleo.
Mirarchi era rimasto gravemente ferito durante un appostamento a una piantagione di marijuana nel marsalese eseguito con un collega. I due militari in borghese erano stati raggiunti da colpi di arma da fuoco. Trasportato all’ospedale Civico di Palermo, il maresciallo capo morì per un arresto cardiaco dopo un intervento.
L’uomo arrestato è un quarantenne siciliano. A lui si è arrivati dopo l’arresto dell’affittuario delle serre, Francesco D’Arrigo, 51 anni, di Partinico, dove si coltivava la cannabis.
Importante testimonianza del carabiniere illeso: “Hanno sparato sapendo chi eravamo”
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