Giovane ai “domiciliari”, nasconde doppietta che lancia dal balcone per sfuggire a controllo Ps

La polizia ha arrestato a Messina Claudio Viti, 19 anni, per possesso abusivo d’arma. Il ragazzo si trovava agli arresti domiciliari per tentativo di furto. Quando gli agenti sono entrati in casa il giovane ha cercato di disfarsi di un fucile calibro 16 con canne e calcio mozzati gettandolo dalla finestra.
Quando gli agenti hanno suonato alla porta, il diciannovenne ha preso tempo accampando ogni tipo di giustificazione. Inutile, considerato che, altri poliziotti all’esterno dello stabile lo hanno chiaramente visto lanciare dal balcone l’arma, che cadendo, come se non bastasse, ha fatto un tale fracasso da essere sentito anche dai poliziotti che aspettavano dietro la porta dell’appartamento.
All’interno del vano contatore posizionato dentro caso c’erano anche 4 cartucce dello stesso calibro del fucile, nascoste in un berretto di lana. E’ scattato così l’arresto in flagranza per il reato di detenzione illegale di armi e munizioni.