Farm cultural park, Favara,
Iniziativa del notaio Bartoli, patron del Farm Cultural Park di Favara, al centro, in questi giorni, di una vicenda riguardante presunte irregolarità sull’occupazione di suolo pubblico delle installazioni, irregolarità che hanno portato i carabinieri e i vigili urbani della città dell’agnello pasquale ad apporre i sigilli ad alcune opere esposte. Dicevamo inziativa, del notaio Bartoli e della moglie Florinda Saieva, che hanno accolto i visitatori distribuendo volantini in cui hanno cercato di spiegare le loro ragioni dopo i sequestri subiti dal Comune. Gli ospiti sono stati accolti da un manifesto con la scritta emblematica: “Siamo sotto assedio”.