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“Caino e Abele” apre la stagione teatrale del Pirandello

La nuova stagione del Teatro Pirandello si è aperta con grande entusiasmo, presentando un omaggio a Tony Cucchiara nel cinquantennale della prima produzione di “Caino e Abele”. Questo spettacolo, che ha segnato la storia del teatro e ha visto la partecipazione di molti aspiranti artisti, è stato frequentemente rappresentato nei teatri e nei saloni delle parrocchie, con alcuni dei suoi brani che sono diventati le colonne sonore delle manifestazioni religiose.

Il regista Ariele Vincenti ha condiviso le sue emozioni dopo il debutto: “Siamo davvero felici ed emozionati di aver ridato nuova vita a quest’opera straordinaria di un artista poliedrico. Abbiamo assunto la responsabilità di riadattare ‘Caino e Abele’ ai tempi moderni, un compito impegnativo che ci ha coinvolti profondamente. Questo progetto ha richiesto una lunga ricerca storica, partendo dalla creazione dell’uomo e passando per personaggi e storie che hanno segnato la memoria collettiva.”

Vincenti ha continuato spiegando che lo spettacolo è in gran parte composto da canzoni, e la sua sfida è stata integrare la recitazione e la danza, con coreografie di Dalila Frassanito. “Ho voluto rendere la narrazione più accessibile a un pubblico ampio, includendo passaggi biblici e riassumendo le storie più celebri, come quella di Romeo e Giulietta, per attrarre anche chi non conosce questi racconti.”

Grazie al grande successo ottenuto, la Fondazione Teatro Pirandello ha aggiunto una terza replica per domenica sera. Durante la prima, era presente Annalisa Cucchiara, figlia di Tony, che ha dichiarato: “È un’emozione infinita. Riportare in scena il lavoro di papà ad Agrigento, in un teatro sold out, è un momento speciale per noi. Massimiliano Franco ha creduto in questa nuova edizione, e siamo felicissimi di aprire la stagione in un luogo sacro per noi.” Nel foyer del teatro, i performer di Savatteri Produzioni hanno dedicato un canto dal musical “Pipino il Breve” alla figlia del Maestro Cucchiara. Annalisa, emozionata, ha unito la sua voce al canto con il celebre Duetto d’amore. Tra gli ospiti, anche Giorgia Flora, attrice e figlia del Maestro Pippo Flora, primo arrangiatore di “Caino e Abele”. I performer di Savatteri Produzioni hanno accolto il pubblico con arie di Cucchiara e Flora, nell’ambito del Progetto “I giardini culturali del Teatro Pirandello”, che, insieme alle visite teatralizzate “Scopri il teatro”, offre iniziative artistiche immersive per vivere il Teatro in modo innovativo.

La produzione di “Caino e Abele” è arricchita da un cast di talentuosi attori, con la direzione musicale di Marco Iardella e una scenografia curata da Alessandro Chiti. Lo spettacolo, pur mantenendo fedeltà all’originale, offre un’interpretazione rinnovata e coinvolgente, mirata a parlare a un pubblico diversificato e moderno.

Con “Caino e Abele”, il Teatro Pirandello segna un importante ritorno alla riflessione su temi universali, dalla creazione e le figure storiche fino a questioni attuali come l’immigrazione, in un contesto di unità e fratellanza tra i popoli.

In concomitanza con la prima di “Caino e Abele”, che ha inaugurato la stagione, è stata aperta nell’attigua Cappella di Santa Sofia la mostra “Passioni” dell’artista agrigentino Nazareno Fichera. L’esposizione presenta diciassette opere in ceramica, un vero e proprio inno alla Sicilia, ricco di storia, luoghi, miti, leggende e racconti tramandati da secoli. Questa installazione fissa sarà visitabile fino al 31 gennaio 2025. Non perdere l’occasione di immergerti in questa straordinaria esperienza culturale