I carabinieri delle Stazioni di Ravanusa e Campobello di Licata, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di armi, munizioni ed esplosivi illegalmente detenuti, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento L. I. di 67 anni e A. F. I. di 25 anni, rispettivamente padre e figlio, entrambi operai di Campobello di Licata, poiché responsabili del reato di detenzione abusiva di armi e munizioni.
In particolare i militari delle Stazioni hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione dei due campobellesi, nel centro della cittadina, dove hanno rinvenuto, occultate all’interno di un mobile, 1 coltello modello militare della lunghezza complessiva di cm 21 di cui 11 di lama; 206 cartucce da caccia cal. 12 spezzate; 167 cartucce da caccia cal. 16 spezzate; 20 cartucce a pallettoni cal. 12. Il tutto illegalmente detenuto e posto sotto sequestro dai militari dell’Arma.