Garantire a tutti il diritto di voto in piena sicurezza nonostante la pandemia. Lo prevede la circolare degli assessori alle Autonomie locali e alla Salute della Regione Siciliana, Bernardette Grasso e Ruggero Razza, in vista delle elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre, che coinvolgeranno complessivamente 61 Comuni nell’Isola. Il documento – diramato al ministero degli Interni, alle Prefetture, alle Corti d’Appello, ai Tribunali, alle Asp e ai Comuni interessati al voto – prevede una serie di misure dedicate agli elettori attualmente affetti da coronavirus che si trovano ricoverati, in trattamento domiciliare o in quarantena oppure in isolamento fiduciario. Con il provvedimento in questione si intende assicurare il pieno esercizio del diritto di voto a tutti “attraverso modalita’ che individuino apposite misure precauzionali di ulteriore prevenzione dei rischi di contagio e garantiscano la partecipazione attiva alle consultazioni”. Come previsto per ogni tornata elettorale, negli ospedali e nelle case di cura con almeno 200 posti letto saranno istituite delle sezioni formate da sei componenti che provvederanno alla raccolta del voto e allo spoglio delle schede. Nel caso in cui vi siano elettori ricoverati che non possano accedere alla cabina a causa delle proprie condizioni di salute, a supporto delle sezioni ospedaliere operera’ anche il cosiddetto seggio speciale che viene approntato nei luoghi di cura (composto da un presidente e due scrutatori) ai soli fini della raccolta del voto. Cosi’ in tutte le strutture sanitarie che abbiano almeno 200 posti letto in cui sono presenti reparti Covid-19 o che ospitano soggetti affetti dal virus, saranno costituite sezioni ospedaliere composte nel rispetto della normativa prevista che verranno anche coadiuvate da personale ospedaliero specializzato nel trattamento dell’emergenza.
Gli stessi componenti del seggio elettorale “riceveranno adeguate misure di salvaguardia – spiegano dalla Regione – con presidi di protezione individuale da parte delle Asp”. Per i pazienti positivi al coronavirus che si trovano ricoverati in strutture sanitarie con meno di 200 posti letto, sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o isolamento fiduciario si provvedera’ alla raccolta del voto attraverso i seggi speciali delle strutture ospedaliere con almeno 200 posti letto, che ospitano reparti Covid-19 o soggetti positivi, piu’ territorialmente vicine. Gli elettori in quarantena, isolamento fiduciario per Covid-19 o in trattamento domiciliare, entro il terzo giorno antecedente alla votazione, dovranno far pervenire al sindaco del Comune in cui sono residenti una dichiarazione in cui si attesta la volonta’ di esprimere il voto nel proprio domicilio e il certificato, rilasciato dall’Asp, che attesti “l’esistenza delle condizioni di trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19”. Sara’ poi compito dell’ufficiale elettorale, sentita l’Azienda sanitaria, inserire ciascuno degli elettori interessati negli elenchi degli ammessi al voto domiciliare “assegnandoli alla prima sezione del Comune – spiegano ancora dalla Regione – ove insiste una urna per le schede dei predetti elettori”. Se l’elettore fosse uno solo, per tutelare e mantenere la segretezza del voto, la scheda sara’ inserita nella normale nell’urna insieme alle altre schede votate. A seconda delle condizioni in cui si trovano gli elettori che hanno fatto richiesta di voto nel proprio domicilio, i componenti della seggio speciale dovranno adoperare specifici dispositivi di protezione individuale. Oltre al distanziamento interpersonale e’ stato stabilito che l’elettore, ai fini dell’esercizio del voto, dovra’ indossare la mascherina chirurgica.