Un progetto interamente basato sulla musica degli anni 70’ in cui Gerardo Di Lella, con la sua Pop Orche-
stra composta da ben 22 musicisti, ripercorre la storia di uno dei periodi più floridi e peculiari della musica degli ultimi 50 anni. In meno di un decennio, collocato nel cuore degli anni 70’, si è infatti assistito alla nascita allo sviluppo e alla definizione di un magico linguaggio musicale che resiste ancora oggi e che viene universalmente identificato come la “Dance Era”.
Amii Stewart & Gerardo Di Lella Pop Orchestra plays Anni 70 – the “Dance Era” è il titolo dello spettacolo unico, realizzato da Poema S.p.A. – braccio operativo della Fondazione Terzo Pilastro -Internazionale, che promuove l’evento – interamente incentrato sull’inconfondibile sound della “Disco Music” degli anni Settanta, concerto offerto per volontà del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della suddetta Fon-
dazione Terzo Pilastro, alla cittadinanza di Agrigento, ed ospitato nella millenaria cornice della Valle dei Templi.
Un progetto unico per l’Italia, già presentato al Festival “La Versiliana” di Pietrasanta, all’”Arena Sferisterio” di Macerata, all’”Auditorium Conciliazione” di Roma, al “Parco Archeologico di Ostia Antica” di Roma, che riunisce uno dei più creativi e versatili direttori d’orchestra italiani in tandem con una delle voci più conosciute della musica internazionale, che con la famosissima ‘Knock on Wood’ nel 1979 conquistò le classifiche di
tutto il mondo.
Lo scorso 31 dicembre Amii Stewart & Gerardo Di Lella Pop Orchestra si sono anche esibiti a Napoli in piazza del Plebiscito davanti ad 80.000 persone riscuotendo un enorme successo.
Con 9 fiati, 6 cantanti, e doppia ritmica, Gerardo Di Lella ripropone l’atmosfera originale dei brani più celebri
ed emozionanti di quegli anni. Questi solo alcuni titoli di una scaletta “scatenante”: ‘Le Freak’ degli Chic,‘Cuba’ dei Gibson Brothers, ‘Can’t Take My Eyes Off Of You’ di Gloria Gaynor, ‘The Best Disco in Town’ dei
Ritchie Family ‘YMCA’ dei Village People, ‘Mamma Mia’ e ‘Waterloo’ degli Abba, ecc..È, infine, anche la notte dell’omaggio di Amii Stewart all’indimenticabile Donna Summer, ‘The Queen of Di- sco’, con un emozionante medley a sei anni dalla sua scomparsa: occasione davvero unica per gli amanti del genere.
Commenta il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, Prof. Avv. Emanuele, che ha fortemente voluto l’evento: «Sono legato con il cuore da tempo ad Agrigento, e a quella meraviglia che tutto il mondo ci invidia che è il Parco Archeologico della Valle dei Templi, in cui negli anni passati ho realizzato alcune delle mie mostre più importanti, come ad esempio la personale di Fabrizio Plessi e la grande esposizione di Igor Mitoraj (con successiva donazione dell’“Icaro caduto”, capolavoro dell’artista, che è possibile ammirare in loco), e che – non a caso – ho scelto lo scorso anno come teatro per le celebrazioni del ventennale dal titolo “Mediterraneo di Civiltà e di Pace” della Multaqa de las Tres Culturas, dedicata al dialogo ed al confronto fra culture e religioni come unico strumento a mio avviso praticabile di pacificazione dei popoli
del bacino mediterraneo. Oggi sono particolarmente felice di essere di nuovo qui, in questa città la cui storia e le cui meraviglie mi rinfrancano l’anima, e alla quale è intitolata la “Menzione Speciale” che amabilmente il
Sindaco Calogero Firetto – che ringrazio – ha voluto conferirmi, quale riconoscimento per aver contribuito a fare di Agrigento un punto di riferimento centrale nella rinascita culturale della Sicilia, che da sempre ritengo debba tornare a rivestire quel ruolo di guida e di impulso nel Mediterraneo di cui si rese protagonista in un fiorente ed indimenticato passato. Nel solco del percorso intrapreso, sono – come noto – persuaso che le arti, in primo luogo la musica, così come la poesia, con il suo linguaggio immediato ed universale, svolgano un ruolo di primo piano nella crescita interiore della persona, nell’affermazione dei valori di condivisione e solidarietà e nella formazione di una coscienza collettiva, annullando le differenze a favore dell’inclusione sociale degli individui: per questo motivo sono lieto di offrire ad Agrigento il concerto di Gerardo Di Lella ed Amii Stewart, che spero possa idealmente tracciare un ponte fra il mondo da cui proveniamo e la società odierna, ed anche tra la generazione dei “giovani degli anni Settanta” ed i nostri figli e nipoti.».