Il Presidente della 1° Commissione Consiliare Permanente Salvatore Borsellino interviene sullo scontro andato in onda sulla trasmissione televisiva Ballarò tra l’inviato del programma ed il sindaco di Agrigento Calogero Firetto:
“Cari concittadini ed elettori, sono profondamente addolorato e stupito da ciò che continua ad essere emanato dai vari organi d’ informazione, riguardante l’ennesima figuraccia del nostro Sindaco Firetto. Tengo a fare una premessa ,che nella trascorsa legislatura rinunciai all’indennità a me spettante, svolgendo a titolo del tutto gratuito l’incarico di Assessore. Detto questo, considero l’avvenuto fattaccio, ridicolo e scandaloso, che ha suscitato agli occhi dell’opinione pubblica cittadina e nazionale la sensazione concreta di essere gestiti da gente con pochi scrupoli e tanta falsità ideologica. Quell’inquietante e torvo presagio che avevo avvertito durante la campagna elettorale di Calogero Firetto, oggi si è manifestata nei suoi più chiari splendori di mediocrità ed irriconoscenza verso coloro che in lui avevano deposto e cullato sogni e speranze, come chi lo aveva eretto a prodigiosa entità politica capace di risollevare le sorti politico-sociali della nostra Agrigento. Tutto quello che il “Messia”aveva proclamato durante la fase pre elettorale si è rivelata una bufala che continua, giorno dopo giorno ,ad assumere connotati sempre più giganteschi e paradossalmente poveri di ogni verità e valenza morale.
Ci voleva Ballarò per smascherare questo personaggio?
Ebbene si cari elettori Firettiani! Avete visto!!! Le bugie e le falsità hanno le gambe corte.
Dove sono finiti gli ideali di democrazia e di interazione con la cittadinanza?
Io penso che sia giunto il momento di aprire bene gli occhi e cominciare ad essere consapevoli che il tempo, per un riscatto quantomeno morale, comincia a stringere e non possiamo rincorrere i sogni andando incontro a falsi profeti a burocrati che si chiudono dentro il proprio castello fatto di effimere apparenze e falsa democrazia.
La sua, caro Firetto, è una politica senza legami, sconnessa, quasi snob, nei confronti di chi li lo ha messo li dove si trova, cioè il popolo.
In questo semestre non ha fatto altro che avallare la politica dell’indifferenza, della strafottenza e dell’arroganza. L’indifferenza l’ha dimostrata verso quei netturbini che sono stati licenziati; l’ha dimostrata quando sono state demolite le case degli abitanti della zona A di Maddalusa; la strafottenza l’ha anche dimostrata con quest’ultimo episodio, aumentandosi ai massimi livelli l’indennità di sindaco, fregandosene e dissestando le casse ormai aride del comune di Agrigento. Si è inoltre dimostrato arrogante e volgare verso chi svolge il proprio dovere di informare il popolo delle sue malefatte, mi riferisco al cronista di Rai 3.
Io concludo invitando il Sindaco a uscire fuori da questo assordante silenzio cercando di porre rimedio a ciò che fino ad ora ha fatto e chiedendo pubblicamente scusa agli Agrigentini. Questa, mi spiace dirlo, non è politica! E’ andare contro chi lo ha fatto Sindaco e cioè il popolo”