Nelle settimane scorse, dai telegiornali nazionali, giungevano notizie confortanti sull’economia. Stime del Pil riviste in crescita, stime di diminuzione del debito pubblico a partire dai prossimi anni, disoccupazione altrettanto prevista in diminuzione a partire dal 2016, aumento dei consumi. Su tutti i telegiornali italiani girano cifre, grafici, servizi e un certo ottimismo da parte delle istituzioni politiche di governo.
A questo punto una domanda viene spontanea. Ma Agrigento è in Italia?
Si perchè sono se si fa un giro per la città e quattro chiacchiere con i commercianti il dubbio sorge.
Da anni, sappiamo che l’economia agrigentina boccheggia, anzi è al collasso. Via Atenea ne è un esempio. Ma non è soltanto il tanto decantato “salotto buono” a soffrire la crisi, checchè ne dicano i telegiornali.
Invitiamo gli ottimisti dell’ultima ora a farsi un giro per le strade cittadine ed in particolare via Callicratide, Via Dante e Via Manzoni. Decine le saracinesche abbassate, decine i cartelli con le scritta affittasi locale o vendesi locale.
In via Manzoni, un tempo area pulsante del commercio, pur in periferia, forse sono più i negozio chiusi e le vetrine oscurate che i pochi, a questo punto definirli eroi, che ancora lottano tra tasse, crisi e burocrazia e continuano ad andare avanti.
Ci ricordiamo quello che era via Manzoni. Non c’era un posto per parcheggiare nemmeno a pagarlo, anzi proliferava il malcostume della sosta momentanea in doppia fila per poter effettuare un acquisto “volante” riprendere la macchiana ed andare via. Certo non rimpiangiamo questa cattiva abitudine, ma il ricordo di come era piena di vita, luci, traffico, ci assale.
A tutti gli ottimisti, che sbriciolano numeri di una presunta ripresa (ahimè, è delle ultime ore che pare che la stessa in realtà stia rallentando e sia a rischio), consigliamo di fare un giro ad Agrigento, ed in via Manzoni in particoalre, e poi forse un dubbio assalirà anche loro… ma siamo in Italia? Insomma, ci sarà la ripresa ma via Manzoni chiude.