Agrigento, negozi di via Atenea chiusi per Pasqua, scoppia la polemica

Una nota nota del presidente dell’associazione dei gestori dei B&B di Agrigento (ABBA), Carmelo Cantone, è stata divulgata dagli organi di informazione e ha come tema la chiusura dei negozi per il giorno di Pasqua:

“A Pasqua Agrigento ha accolto i turisti che stanno fortunatamente ricominciando a preferire la nostra città come meta delle proprie vacanze; ma, ancora una volta, sulla via principale saracinesche chiuse. Francesi, tedeschi, spagnoli: un po’ da ogni dove…ma in centro hanno trovato quasi tutti i negozi chiusi.

Come ABBA, avevamo già chiaramente manifestato pubblicamente il nostro disappunto lo scorso Ferragosto, quando assistemmo impotenti alla chiusura dei negozi della centralissima via Atenea, il “salotto buono della città”, proprio in un giorno di grande afflusso turistico. Già allora riportammo le numerose lamentele ricevute dai nostri ospiti per essersi ritrovati, in piena festa, a vivere una città fantasma. Si sentivano quasi truffati da “noi”: gli avevamo promesso una città viva, come tutti i centri-città, e invece…sono stati costretti ad aspettar l’ora di cena, andare a letto e fuggire di corsa l’indomani mattina verso altre mete !
Pertanto ancora una volta amareggiati e perplessi ci domandiamo: come è possibile fare impresa turistica ad Agrigento, quando noi B&B “senza sostegno alcuno”, presentiamo e proponiamo degli itinerari, creiamo offerte vantaggiose per invitare i potenziali Ospiti a permanere uno/due giorni in più nella “più bella città dei mortali” e poi, li vediamo vagare attoniti nel “deserto” nella via principale ? Come possiamo rispondere alla loro evidente delusione? Come non si comprende che la città turistica si valuta anche dai servizi che offre?
Tranne qualche raro caso, tutti gli esercizi chiusi.In una sola parola: desolazione !

E non consentiamo neanche che si affermi il concetto che “ognuno a casa propria può far quello che gli pare” perché, come tutti, anche l’esercente della via Atenea fa parte della comunità cittadina e deve- anche nel suo interesse – responsabilmente contribuire all’immagine di Agrigento, soprattutto per il fatto che il suo esercizio insiste sulla via principale.
Invitiamo quindi gli esercenti della via Atenea, ripeto anche nel loro interesse, ad adeguarsi ai piccoli e positivi cambiamenti che sta vivendo la nostra città. Oggi più che mai, occorre fare “rete” tutti insieme, affinchè a questo ulteriore colpo all’immagine della città non ne seguano altri”.