Giudiziaria

“Acquistano soldi falsi da banda legata alla Camorra”, tre agrigentini a processo 

Sono accusati di aver acquistato partite di soldi falsi da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli

Pubblicato 1 mese fa

Giudizio immediato per 51 persone coinvolte nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli su un giro milionario di banconote false diffuse in tutta Europa. Lo ha disposto il gip Rosamaria De Lellis. Tra gli imputati ci sono anche tre agrigentini. Si tratta di Mario Di Benedetto (difeso dall’avvocato Giovanni Forte), Marco Gambino (difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna), entrambi di 36 anni, e Tonino Giordano, 32 anni (difeso dall’avvocato Mauro Tirnetta). Tutti sono di Sciacca. Gli imputati sono accusati di aver acquistato partite di soldi falsi da una banda di falsari legata al clan camorristico Mazzarella di Napoli. La prima udienza si celebrerà il prossimo 23 ottobre.

A Mario Di Benedetto e Marco Gambino viene contestato l’acquisto di 120 banconote false avvenuto il 2 dicembre 2022. La compravendita viene registrata in diretta dalle cimici e dalle telecamere installate dagli investigatori all’interno del basso di vico Vetriera Vecchia. Un altro episodio vede “protagonisti” nuovamente il Di Benedetto. già noto alle forze dell’ordine agrigentine, e Tonino Giordano. È il 28 dicembre 2022. I due acquirenti agrigentini hanno contrattato l’acquisto di banconote con taglio da 100 euro direttamente con Domenico Filadoro che, intercettato, parlava così: “12.000 euro.. in due 24.. ci vediamo tra una ventina di minuti”. Alle 14:38 i due agrigentini effettivamente tornavano e perfezionavano la compravendita. 

L’indagine, che portò tre mesi fa all’esecuzione di 63 misure cautelari, ipotizza l’esistenza di una centrale per la vendita che era stata localizzata in un “basso” nel quartiere Mercato Pendino di Napoli. Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha sottolineato quanto Napoli e la camorra, in particolare il clan Mazzarella, ricoprano il ruolo di leadership in Italia, ma anche in Europa, nella produzione di banconote false. L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria, supportati da quelli dei Comandi Provinciali di Napoli, Milano, Salerno e Agrigento, del decimo Reggimento Campania e del settimo Nucleo Elicotteri di Pontecagnano.

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