Nella notte scorsa, gli uomini della Squadra mobile di Enna, diretti dal vice questore aggiunto Gabriele Presti – e coordinati dal commissario capo Emanuele Vaccaro – unitamente agli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza di Piazza Armerina, diretti dal commissario capo Vincenzo Sangiorgio, hanno arrestato, Vincenzo Sirna, 35 anni e Davide Cantarella, 26 anni, di Ramacca, entrambi con numerosi pregiudizi di polizia, poiché colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina – ed il solo Sirna anche di marijuana, rinvenuta nell’abitazione in Ramacca – e materiale per il confezionamento, dello stupefacente, trasportati all’interno dell’autovettura a bordo della quale viaggiavano. Vincenzo Sirna, veniva deferito in stato di libertà, anche per aver portato in luogo pubblico senza giustificato motivo un coltello da punta e da taglio.
In particolare – nell’ambito dell’implementazione dei servizi di controllo del territorio e di contrasto al traffico degli stupefacenti, disposta dal Questore della provincia di Enna Antonino Pietro Romeo – gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. della città dei mosaici procedevano a monitorare in Piazza Armerina i luoghi interessati dalla presenza di giovani, ove si svolge la locale “movida”. In tale contesto, veniva segnalata un’autovettura, la quale alla vista della Volante del Commissariato armerino, si dileguava per le vie cittadine.
Diramate le ricerche a tutti gli equipaggi della zona, un’autovettura, gli investigatori intercettavano la segnalata utilitaria, procedendo al controllo di Vincenzo Sirna e Davide Cantarella. All’atto del controllo Sirna, appena sceso dall’auto, tentava di disfarsi di un involucro in cellophane trasparente, lasciandolo cadere sull’asfalto, oggetto che veniva però recuperato dai poliziotti, e si accertava contenere cocaina, per un totale di circa grammi 6,0. Nel corso della perquisizione eseguita dagli investigatori, all’interno del giubbotto del Sirna veniva rinvenuto un coltello del tipo a serramanico, della lunghezza complessiva di 15 cm, oltre ad una piccola somma di denaro, verosimile frutto dell’attività di spaccio.
La perquisizione all’autovettura permetteva di rinvenire anche un bilancino elettronico di precisione, perfettamente funzionante nonché un blister con n. 6 pillole farmacologiche di sostanza che viene normalmente utilizzata per “tagliare” lo stupefacente al fine di ricavarne un numero maggiore di dosi.
La perquisizione delle abitazioni degli arrestati permetteva di rinvenire nel domicilio di Sirna, anche un altro quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, grammi 4,0 netti, occultata nella cucina.
Alla luce dell’attività di indagine, il Sirna ed il Cantarella – gravati da numerosissimi pregiudizi giudiziari e di polizia – venivano arrestato in flagranza di reato, e su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, che coordina le indagini i due venivano accompagnati presso le loro abitazioni in Ramacca, per rimanervi, in regime di arresti domiciliari.