Le frodi creditizie perpetrate attraverso furto di identita’ – con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – rappresentano un fenomeno criminale di dimensioni piu’ che preoccupanti tanto che l’ultima edizione dell’Osservatorio realizzato da CRIF stima che nell’intero anno 2015 i casi verificatisi nel nostro Paese siano stati 25.300 e abbiano determinato una perdita economica superiore ai 172 milioni di Euro, con una crescita dell’importo medio frodato. Per quanto riguarda la Sicilia, nel corso del 2015 sono stati rilevati 2.025 casi con un importo medio pari a 5.798 Euro. Il maggior numero di frodi e’ stato registrato in provincia di Palermo, con 597 casi e un importo medio frodato pari a 4.863 euro, seguita a ruota da Catania, con 489 casi. E’ stata invece la provincia di Ragusa ad aver fatto segnare la crescita piu’ consistente rispetto al 2014, con un +32,9%. Per quanto riguarda l’importo medio frodato, la provincia di Agrigento ha fatto segnare il valore piu’ elevato in regione, pari a 9.387 Euro