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Aggredì giovane lo sfregio al volto: incastrato da Facebook

Con l’accusa di lesioni personali gravissime con sfregio permanente del viso i carabinieri hanno arrestato a Milazzo, nel Messinese, Entoni Martino Calvo, 26 anni, commerciante già noto alle forze dell’ordine. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Collegio per il Riesame su richiesta della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Le indagini, coordinate dal procuratore Emanuele Crescenti e dal sostituto Federica Paiola, sono scattate nell’agosto del 2015 dopo una serie di aggressioni in locali notturni di Milazzo ai danni di giovani ragazzi e ragazze, nei confronti dei quali, spiegano gli investigatori, “Calvo aveva usato violenza inaudita per futili motivi”. Alcune vittime, però, si erano rivolte ai carabinieri e una in particolare aveva indicato, senza ombra di dubbio, le generalità del suo aggressore, riconosciuto anche grazie al profilo Facebook. Il giovane, che aveva subito lesioni gravissime con uno sfregio permanente del viso, aveva riferito agli inquirenti di essere stato picchiato, duramente e per futili motivi, durante una serata in un lido del lungomare di Milazzo, da un ragazzo del quale aveva sentito nominare solo il nome e che, dopo una rapida ricerca sul social network, era riuscito ad identificare grazie alle foto pubblicate sul profilo. L’appello proposto dall’imputato all’ordinanza emessa nei suoi confronti dal Collegio per il riesame del Tribunale di MESSINA è stato dichiarato inammissibile dalla Suprema Corte di Cassazione di Roma e, pertanto, al giovane è stata applicata la misura degli arresti domiciliari per il reato di lesioni volontarie gravissime con sfregio permanente del viso.