In Italia, il “Bel Paese”, non tutte le forme d’arte sono equiparate allo stessa maniera. Possediamo tante di quelle risorse, che potremmo far invidia al resto del Mondo, ma la nostra organizzazione in merito, fa acqua. La Musica è una delle più alte forme d’Arte, e il nostro Paese può vantare un patrimonio musicale di tutto rispetto. Paganini, Rossini, Mascagni, Toscanini, Bellini sono solo alcuni dei nomi illustri del panorama della musica italiana, ma questi nomi rappresentano anche alcuni dei più importanti Istituti Musicali italiani, che stanno attraversando un periodo non roseo.
La musica è una dote: o si possiede o no. Non ci si può improvvisare musicisti, ma si possono affinare le doti naturali con gli studi (impegnativi e faticosi); molti giovani italiani, e nel caso specifico siciliani, vivono questa passione per la musica, una passione che guida le loro vite verso un mondo magico, ma in questo “viaggio” lo Stato Italiano non è con loro. Questi istituti non ricevono i mezzi adeguati per poter andare avanti, e non possono contare solo sulle loro forze. Per dar voce a questo malessere, ormai insopportabile, direttori e studenti hanno preso parte alla “Conferenza Nazionale dei direttori di Conservatori statali e non statali” tenutasi a Roma presso la sede del MIUR dal 26 al 28 Gennaio scorso, per far sentire la loro voce, e nella speranza di portare a casa risultati concreti. Nel documento redatto dalle conferenze riunite è stato dato un termine perentorio al MIUR (entro Febbraio 2016) per ricevere delle risposte alle tante problematiche del sistema AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale), tra cui la statalizzazione, non risolta e rinviata da 17 (diciassette) anni, lasciando incompiuta l’attuazione della legge di riforma 508/99. La mozione proposta, da tutti i Presidenti di Consulta, verrà letta nuovamente in occasione della “Maratona Musicale”, manifestazione che avrà luogo il 19 febbraio presso in Foyer del Teatro “Luigi Pirandello” di Agrigento, dalle ore 16:00 alle 19:30. Una lunga maratona musicale che vedrà per la prima volta tutti i sei conservatori siciliani, esibirsi assieme per un fine comune nella speranza di riuscire a veicolare l’attenzione della politica e delle istituzioni dalla loro parte, sottoponendo loro le problematiche che affliggono il sistema AFAM. L’evento promosso dal “Toscanini” di Ribera, ha trovato riscontro positivo presso gli altri istituti, che hanno accolto di buon grado l’invito. Grazie alla disponibilità del primo cittadino della città dei Templi, Calogero Firetto, e del Direttore Generale della Fondazione “L. Pirandello”, Calogero Tirinnacchi. La manifestazione ha come obiettivo principe quello di dare un continuo alla protesta del 13 Febbraio, “Giornata Nazionale di Protesta Musicale”. Una seconda tappa della “Maratona della Musica”, avrà luogo il 27 Febbraio 2016 presso la Sala “Scarlatti” del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Si esibiranno solisti e gruppi strumentali di diversa tipologia. Per il Conservatorio“ A. Scontrino” di Trapani il pianista Vito Vultaggio, il chitarrista Aldo Popolano, il Quartetto Sax Solum (Giorgia Grutta sax soprano, Vito La Paglia sax alto, Agostino Piacentino sax tenore, Tommaso Miranda sax baritono); per il Conservatorio “A.Corelli” di Messina il duo di Arpe delle gemelle Sabrina e Simona Palazzolo; per il Conservatorio “ V. Bellini” di Catania i soprani Ester Ventura e Lucia Fisichella, il tenore Dario Pometti accompagnati dal pianista Alberto Alibrandi; per il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo i pianisti Andrea Emanuele e Gaspare Capodicasa; per il Conservatorio “V. Bellini” di Caltanissetta il quartetto di sassofoni; per il Conservatorio “A. Toscanini” di Ribera i pianisti Giulio Lodato, Calogero Lupo, Alessio Francolino, Eliana Borsellino, Giuseppe Francolino, Alessandra Curreri, il duo clarinetto/pf Maria Elisa Vita e Pinella Sciacca, il duo Violoncello/pf Calogero Marotta e Salvatore Gaglio, il duo flauto/pf Antonella Callea e Salvatore Gaglio, il soprano Giovanna Nuara accompagnata dal M° Vito Gaiezza, i chitarristi Angelo Bartolotta e Paolo Alongi accompagnato dal gruppo strumentale del Toscanini che chiuderà la manifestazione.
MOZIONE
Le conferenze nazionali dei Conservatori statali e non statali dei presidenti, dei direttori e dei presidenti delle consulte degli studenti, riunite congiuntamente a Roma nella sede del MIUR il 27 gennaio 2016, esprimono la più grande preoccupazione per la situazione del sistema dei Conservatori statali e non statali italiani e più in generale per la formazione musicale nel nostro paese.
In particolare viene lamentato il blocco ormai da anni del processo di riforma del sistema avviato dalla Legge n. 508 del 1999 cui si accompagna una grave carenza di risorse pubbliche nonché una problematicità costante nella interlocuzione con il livello politico-istituzionale. Le conferenze denunciano il persistere di un’assenza di progettualità politica e culturale che riguarda il sistema formativo in un contesto di una costante sottovalutazione di fatto del valore della musica nell’intero contesto culturale e sociale complessivo del paese. A distanza di sedici anni mancano ancora fondamentali passaggi normativi, come il decreto sul reclutamento del personale docente, la messa a ordinamento dei bienni, l’organo consultivo di sistema scaduto e non rinnovato da tre anni (CNAM).
Le stesse conferenze riunite ribadiscono con determinazione la necessità di essere riconosciute e considerate come dai decreti ministeriali istitutivi: “quali organismi stabili di interlocuzione tra l’amministrazione e i conservatori”, statali e non statali. Esprimono inoltre la ferma contrarietà all’annuncio di norme che favorirebbero le istituzioni private a discapito delle istituzioni pubbliche. A tal fine le conferenze nazionali riunite chiedono immediate risposte e azioni concrete alle istanze poste, non oltre il mese di febbraio 2016, da realizzarsi in tempo utile per garantire l’efficacia delle procedure per l’avvio del prossimo anno accademico. In ragione di questo decidono di continuare nella propria azione congiunta per incalzare l’attuazione della riforma, con significativi incrementi delle risorse a disposizione del sistema. Questo al fine anche di provvedere alla statalizzazione entro il 2016 dei conservatori non statali che stanno vivendo una condizione di gravissima crisi e rischiano la chiusura delle attività formative.Per segnalare all’opinione pubblica la difficilissima situazione che sta vivendo il settore dell’alta formazione musicale decidono di dedicare una giornata di protesta e di proposta il 13 febbraio 2016, con iniziative e attività musicali in ogni istituto su tutto il territorio nazionale.