Iniziativa di commemorazione del sindacalista Accursio Miraglia in occasione del 69° anniversario del delitto. “Il 4 gennaio del 1947 a Sciacca veniva assassinato dalla mafia Accursio Miraglia. É stato uno dei primi a cadere, nella lunga teoria di dirigenti del movimento dei contadini e sindacali per la terra, per lo scorporo del feudo, il lavoro e la giustizia sociale. Nella piazzetta in cui venne assassinato, davanti al busto che ne ricorda il sacrificio, nel 69° anniversario, abbiamo ricordato la figura esemplare ed il messaggio sempre attuale della lotta per il lavoro e contro la criminalità organizzata.
Non é apparso fuori luogo accostare alla figura di Miraglia quella di Gisela Mota Ocampo, sindaco di Temixoco in Messico, assassinata due giorni fa dai narcotrafficanti davanti casa, proprio come Accursio Miraglia. Era stata eletta da due giorni, ed aveva fatto il giuramento da poche ore. La criminalità organizzata, a cui aveva dichiarato guerra, non le ha dato tempo neanche di insediarsi nel nuovo incarico. Due storie, due esempi che dicono che la lotta per l’emancipazione sociale non conosce confini.
. “Quest’anno non potrò partecipare alla cerimonia di commemorazione di Accursio Miraglia, sindacalista ucciso da Cosa nostra a Sciacca (Agrigento) il 4 gennaio 1947. Sono impegnato a Roma nella preparazione della battaglia parlamentare sulle unioni civili. Ma anche se fisicamente sono lontano con la mente ed il cuore sono vicino al figlio Nico, ai familiari e a tutti i cittadini che come me condividono il ricordo di un grande uomo”. Lo scrive sul suo profilo Fb il senatore del Pd Giuseppe Lumia, capogruppo in commissione Giustizia e componente della Commissione Antimafia. “Accursio Miraglia mi e’ entrato nel cuore, come ai tanti siciliani che amano la propria terra e la vogliono libera dalla mafia e dalla corruzione. Per me rappresenta un esempio di vita ancora oggi attuale.
Nell’immediato dopoguerra, Accursio Miraglia, fu un sindacalista instancabile nella difesa dei lavoratori. Fu un imprenditore operoso e creativo, un attivista politico capace e coraggioso. Fu anche una persona libera da qualsiasi pregiudizio: da uomo di sinistra sposo’ una bella donna aristocratica di provenienza russa scampata alla rivoluzione d’Ottobre”, prosegue Lumia. “Siamo chiamati ancora una volta – conclude Lumia – a ripercorre il cammino di Accursio Miraglia con i linguaggi e le progettualita’ del nostro tempo, ma con lo stesso spirito e la stessa intelligenza che motivarono e accompagnavano la sua valorosa azione. Un cammino necessario per superare i limiti stessi dell’antimafia, da fare con tutto il rigore e la severita’ necessari, ma senza cedere il passo a strumentalizzazioni che non fanno altro che il gioco perverso e sottile delle mafie e dei collusi”.