GENOVA (ITALPRESS) – “Domani è il terzo mese di guerra. Non occorre uno scienziato per intuire che nell’arco delle prossime settimane rischiamo una catastrofe a livello planetario, con un esodo biblico che al confronto gli sbarchi di Lampedusa verrebbero dimenticati”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, a margine di un evento sulle infrastrutture a Genova, ribadendo che “è dovere di tutti fermare la guerra adesso prima che sia troppo tardi, facendo il prima possibile”. Salvini ha posto l’accento sul “blocco della raccolta e della semina, perchè Ucraina e Russia sono quelli che sfamano il mondo. Se però non raccogli non puoi seminare e se non semini adesso non raccogli a settembre”. Poi ha aggiunto: “Fare la pace significa ragionare coi due che se le stanno dando, poi saranno loro due a decidere qual è il punto d’incontro, se c’è il punto d’incontro. Però si devono sedere intorno a un tavolo. Costruire la pace non è un diritto ma un dovere di tutti. Se la guerra va oltre, qua non ce n’è per nessuno”.
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