TORINO (ITALPRESS) – Un grande ex del passato come Mario Mandzukic crede nella rimonta della Juventus e nel lavoro del suo ex tecnico Massimiliano Allegri. L’allenatore toscano ha meno certezze, ma ha letto le parole del suo ex attaccante e, al di là di tutto, sceglie “una frase che deve essere scolpita, Mario ha detto che quando si gioca non si pensa a far gol ma a vincere le partite”. Per quanto riguarda la possibile rimonta pronosticata da Mandzukic, il tecnico non ci pensa, ha un’altra idea: “Il Napoli sta facendo un campionato straordinario e se continua così nessuno avrà la possibilità di avvicinarlo, noi per quanto ci riguarda dobbiamo pensare a una partita alla volta”, ha sottolineato Allegri in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in casa dell’Hellas, una sfida che arriva dopo il successo nel derby d’Italia. “Abbiamo passato una serata di soddisfazione e gioia, ma il giorno dopo abbiamo chiuso il capitolo Inter. Domani – dice – giochiamo a Verona contro una squadra che nelle ultime 5 gare ha battuto 3 volte la Juve. L’Hellas viene da sconfitte anche immeritate, è una squadra che crea, ha gente che calcia bene le palle inattive, elementi reattivi e che aggrediscono, il Verona non merita la classifica che ha, sarà una partita dura e noi dobbiamo dare continuità altrimenti sprechiamo quanto fatto contro l’Inter e nelle partite precedenti”.
Detto che al Bentegodi giocherà Perin, che Vlahovic e Chiesa sono da valutare per domani, che Di Maria “ha più 30 che 90 minuti nelle gambe” e che Paredes e Kean sono recuperati ma non è detto che giochino, Allegri si sofferma sulla fascia di capitano. “L’altra sera ho parlato con Cuadrado che nelle gerarchie viene dopo Bonucci ma che ultimamente si innervosiva un pò troppo, sentiva troppa responsabilità e parlandoci gli ho detto che era meglio che Danilo facesse il capitano. Cuadrado ha accettato in modo sereno, così come Alex Sandro. Detto ciò, il capitano rimane Leo quando gioca”.
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