Non voleva finire questa gara, la Fortitudo Moncada Agrigento ha bisogno di un tempo supplementare per aver ragione della Remer Treviglio (87-84), in un finale davvero incerto maturato con una bella rimonta degli ospiti dopo il +13 agrigentino firmato da Ruben Zugno in avvio di ultimo quarto.
Una vittoria preziosa, necessaria, per tornare a sorridere dopo due k.o. consecutivi e approcciare una settimana delicata come quella della Final Eight con maggiore serenità.
Prima della palla a due, lievemente ritardata a causa di un problema tecnico, Franco Ciani ha ricevuto il premio come miglior allenatore del mese di dicembre da parte della Lega Nazionale Pallacanestro.
Partita difficile, come ce la si attendeva. La Remer Treviglio non è arrivata al PalaMoncada da quarta in classifica per caso e ha dato filo da torcere ai biancazzurri fino alla fine, rispondendo colpo su colpo a ogni tentativo di fuga biancazzurro, con le triple di Marino, la duttilità e l’atletismo di Sorokas, le giocate di Sollazzo.
Agrigento, però, nonostante tante difficoltà (Chiarastella si è fermato prima della fine della gara, Buford ha accusato problemi fisici nel terzo quarto, rientrando qualche minuto negli spogliatoi) ha offerto una buona pallacanestro per almeno tre quarti, giocando con lucidità in attacco e cercando di limitare i mismatch avversari (costringendo Sorokas, ad esempio, a sbagliare i primi 7 tiri) oltre che la loro transizione offensiva.
Dopo aver sfiorato la doppia cifra di vantaggio nel secondo quarto, Agrigento è riuscita a ottenerla nel terzo, facendosi sentire anche a rimbalzo d’attacco con un ritrovato Bell-Holter, l’incisività di Piazza, la mira di Bucci e la potenza straripante di Perrin Buford: 28 con 13 tiri, 7 rimbalzi, 3 assist, 3 stoppate, 2 recuperi, nessuna palla persa e 40 di valutazione. Semplicemente mostruoso.
I biancazzurri hanno però smarrito la loro fluidità proprio nei minuti finali, lasciando rientrare i lombardi e perdendo due palloni sanguinosi nel finale di gara, consegnando a Sollazzo la possibilità di andare in lunetta per il pareggio a 2 secondi dalla fine.
Lì, la Fortitudo ha avuto il merito di non cedere ai nervi: Marino ha riportato avanti gli ospiti con la tripla del 77-79, ma ancora una volta le giocate di Buford e Piazza hanno permesso ai padroni di casa di riprendere il comando della gara.
L’esterno americano, dopo una grande azione difensiva, va in lunetta per i tiri liberi dell’87-84 a 16 secondi dalla fine: l’ultima palla è per Treviglio, che ha due opportunità per pareggiare. Sollazzo, però, non riesce a prendersi il tiro prima dell’ultima sirena. Tanta fatica, ma vince Agrigento.
La Fortitudo Moncada si prepara ora per la Turkish Airlines Coppa Italia: appuntamento venerdì 3 marzo per il quarto di finale contro la Segafredo Virtus Bologna, alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo).
Fortitudo Moncada Agrigento – Remer Treviglio (D1ts: 20-19; 42-36; 61-50)
Fortitudo Agrigento: Buford 28, Bucci 18, Bell-Holter 16, Piazza 14, Evangelisti 5, Zugno 2, De laurentiis 2, Ferraro 2, Chiarastella, Cuffaro ne, Tartaglia ne, Tartaglia ne. Allenatore: Ciani. Remer Treviglio: Marino 25, Sollazzo 14, Sorokas 13, Pecchia 9, Marini 6, Rossi 6, Cesana 5, Nwohuocha 3, Genovese 3, Dessi’ ne. Allenatore: Vertemati.
Arbitri: Gagliardi-Tallon-Longobucco.
Note: parziali: 20-19, 42-36, 61-50, 74-74.
Tiri liberi: Agrigento 21/24, Treviglio 17/22.
Uscito per cinque falli: nessuno.