Tutto pronto per il quarto di finale, che si giocherà in gara secca, tra Akragas e Foggia. All’Esseneto di Agrigento gli allenatori confermano le indiscrezioni che avevamo anticipato con un prevedibile ampio turnover su entrambi i fronti. Pino Rigoli conferma dei “titolari” solamente Muscat, Salandria, Vicente e Mauri; in campo , invece, le seconde linee che avranno la possibilità di mettersi in mostra in una partita di assoluto fascino. Anche mister De Zerbi, sponda Foggia, sceglie un ampio turnover ma senza rinunciare a bomber Iemmello.
Primo Tempo. Nonostante le lodevoli iniziative della società che, in occasione della gara di oggi ha lanciato una campagna al ribasso per quanto riguarda i prezzi, ci ha pensato il tempo a scoraggiare gli agrigentini determinando così un netto calo di spettatori. Lo stadio Esseneto non è nelle migliori condizioni sia per i recenti interventi di manutenzione cui è sottoposto che per la battente pioggia venuta giù questa mattina. Le due squadre si presentano con due assetti rivoluzionati rispetto alle solite uscite. Forse anche questa scelta ( o nocessità) ha permesso che la prima frazione di tempo sia stata piacevole da vedere, con ritmi di gioco abbastanza pimpanti e numerose occasioni da rete.
L’Akragas impiega molto poco tempo a sbloccare il risultato: dopo appena 180 secondi è Fabio Aveni, 95 ex Catania, ad insaccare la palla in rete con un pallonetto che non da scampo a Micale.
Questo episodio rompe qualsiasi concetto razionale di gioco favorendo, appunto, lo spettacolo. Il Foggia non ci sta allo svantaggio e preme per il pareggio ma, come Rigoli insegna, non bisogna concedere spazi per il contropiede. Ecco, i biancazzurri sono andati molte volte vicino al raddoppio, soprattutto con azioni in contropiede che ha messo diverse volte, lo stesso Aveni ma anche Cristaldi e Leonetti, a tu per tu con il portiere. La prima frazione termina con l’Akragas in vantaggio di una rete.
Secondo Tempo.
Al 49′ Muscat di testa in tuffo sfiora il secondo gol per l’Akragas
AKRAGAS 1
Maurantonio, Muscat, Cappello, Salandria, Vicente, Mauri, Aloi, Cristaldi, Candiano, Leonetti
FOGGIA 0
Micale, Bencivegna, Agostinone, Riverola, Lanzaro, Coletti, Lodesani, Quinto, Iemmello, Maza, Floriano.
Reti: Aveni 3°; Iemmello 89°
Espulsi: Coletti e Riverola del Foggia
Rigori fatali per l’Akragas che non riesce a sfruttare una doppia superiorità numerica e un penalty sbagliato dal Foggia. I rossoneri si riprendono e nella saga dei tiri dagli undici metri hanno la meglio sugli avversari.