L’Akragas chiude il girone di andata con l’ennesima sconfitta casalinga, l’undicesima in campionato.
Questa volta, a far festa all’Esseneto è il Sambiase, che con una rete per tempo, porta a casa il massimo risultato con il minimo sforzo.
La squadra di Favarin è apparsa troppo attendista, sin dai primi minuti, lasciando il pallino del gioco agli avversari.
Primi minuti con i padroni di casa raccolti nella propria metà campo e ospiti che spingono sostenuti da un folto gruppo di tifosi che hanno fatto ingresso vestiti da babbo natale.
Il primo tentativo è di Perri, con un diagonale dal limite che finisce al lato.
La risposta dell’Akragas arriva al 12’ con Di Modugno che da pochi passa fallisce la deviazione vincente sul cross di Tuccio. Lo stesso Di Modugno, al 14’, preferisce calciare dalla distanza “telefonando” direttamente a Giuliani che ringrazia.
Al 24’, sull’angolo battuto da Cataldi, Umbaca svetta di testa anticipando Gerlero che sfiora il pallone e salva la propria porta. Il Sambiase colleziona tiri dalla bandierina e rinchiude gli avversari nella propria area di rigore.
Al 30’ il Sambiase passa con Zerbo che, da pochi passi, spinge il pallone oltre la linea sulla sponda di Cataldi approfittando della dormita collettiva della difesa biancazzurra.
L’Akragas si sveglia e si porta avanti alla ricerca del pari ma non affonda. L’Akragas si sveglia e si porta avanti alla ricerca del pari ma non affonda. Al 47’ la gara si infiamma: Palazzolo finisce a terra in area di rigore, sulla spinta evidente di un difensore giallorosso ma l’arbitro fa proseguire fischiando la fine del primo tempo. Si accende un parapiglia al centro del campo, vola anche qualche ceffone e ne fa le spese il direttore sportivo Cammarata che viene espulso.
Nella ripresa, al 4’ sul cross di Umbaca, l’arbitro punisce con il rigore un tocco di mano di De Marino. Ferrero dal dischetto spiazza Gerlero.
La partita si innervosisce, il direttore di gara va in confusione.
L’Akragas prova a riaprire il risultato ma Giuliani non viene mai impegnato. Al 17’ Meola impegna su punizione Giuliani che smanaccia in angolo. I padroni di casa non riescono a creare occasioni da gol, guadagnano qualche calcio di punizione, come quello sprecato malamente da Lo Faso che calcia in curva. Al 38’ il Sambiase rischia di triplicare con Zerbo che manda la palla a baciare la parte alta della traversa.