Sono 13 i provvedimenti cautelari nei confronti di due bande accusate di 42 furti e rapine con spaccata tra Siracusa, Enna, Catania e Ragusa arrestate dai carabinieri del Nucleo investigativo di Siracusa. Il primo gruppo è composto da 9 catanesi, il secondo da 4 romeni, residenti a Catania, che operavano in modo separato.
All’appello mancano 8 indagati per il momento ricercati. Sono tutti accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato e rapina.
Nel corso dell’inchiesta denominata “Tormento”, avviata nel settembre del 2015, si è scoperto che le bande, per compiere le spaccate, rubavano auto usate poi come ariete contro le vetrate delle attività commerciali tra cui tabaccherie, negozi di abbigliamento, profumerie e concessionari di macchine.
I catanesi, che erano più strutturati, usando anche delle vedette per segnalare la presenza delle forze dell’ordine, operavano in città mentre i romeni preferivano agire in aree rurali. Per individuare le bande, i carabinieri hanno agganciato le celle dei telefoni di alcuni degli indagati per svelare i loro tragitti. Sono state sequestrati 10 auto e 300 chili di tabacchi rubati alle tabaccherie prese di mira.
Sono in carcere Iulian Moise, 38 anni, Florin Stoian, 27 anni, Costel Balan, 26 anni, Ilie Corodeanu, 25 anni, Graziano Crisafulli, 26 anni, Salvatore Maugeri, 22 anni, Filippo Beninato, 28 anni, Salvatore Fazio, 28 anni, Nunzio Scrivano, 32 anni, Alessio Pavone, 26 anni, Fabrizio Drago, 36 anni, Andrea Alonzo, 26 anni, Omar Nassibi, 21 anni.
I particolari dell’operazione sono stati illustrati stamani nel corso di una conferenza stampa dal procuratore aggiunto Fabio Scavone