Giudizio immediato per un 21enne originario della Costa d’Avorio accusato di aver sequestrato per tre giorni la moglie e due figli in un seminterrato di Sciacca. L’uomo aveva già raggiunto un accordo con l’accusa per patteggiare la condanna a due anni di reclusione ma il giudice Alberto Davico ha chiesto alla Procura di Sciacca di riqualificare il reato che comprende anche i minori e non soltanto la donna.
Secondo l’accusa, il 21enne avrebbe tenuto chiusi a chiave in casa la donna e i bambini non permettendole di uscire, forse per gelosia. Addirittura distrusse il telefono della compagna per evitare comunicazioni. La donna però riuscì a mettersi in contatto con un parente del nord Italia che fece scattare l’allarme permettendo il blitz delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco che forzarono la porta d’ingresso.