Giudiziaria

Prima accusa il marito ma poi ritratta in aula, pm chiede assoluzione 

La donna, che inizialmente aveva mosso delle precise accuse nei confronti del coniuge, ha fatto retromarcia dicendo che in quel periodo era disorientata

Pubblicato 3 mesi fa

Aveva accusato il marito di essere stato protagonisti di una lunga lista di maltrattamenti in famiglia durata per anni ma poi in aula ritratta tutto. Il sostituto procuratore Maria Barbara Grazia Cifalinò ha avanzato la richiesta di assoluzione nei confronti dell’uomo, imputato nel processo che si sta celebrando davanti i giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato.

La donna, che inizialmente aveva mosso delle precise accuse nei confronti del coniuge, ha fatto retromarcia dicendo che in quel periodo era disorientata. Lo stesso pm, chiedendo l’assoluzione, ha sottolineato una carenza di prove a sostegno dell’accusa. L’imputato è difeso dall’avvocato Salvatore Pennica. Si torna in aula il 7 ottobre per la sentenza. 

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