Un peschereccio italiano, lo “Zaira”, iscritto al compartimento marittimo di Siracusa, è affondato in mare a mezzo miglio dall’isola di Malta.
E’ quanto riportano diversi siti maltesi. Secondo le prime informazioni uno dei componenti dell’equipaggio è morto in un ospedale dell’isola, dopo essere stato recuperato insieme ad altri due marittimi. Si tratterebbe di un tunisino, componente dell’equipaggio. Un quarto marittimo, Luciano Sapienza, risulta ancora disperso. Luciano Sapienza ed è il padre di uno dei due pescatori, Fabio, che sono riusciti a salvarsi a nuoto.
Sono in corso le ricerche da parte delle autorità maltesi. Il naufragio si è verificato intorno alle 4 e sarebbe stato causato con ogni probabilità dalle avverse condizioni meteo-marine.
Unità delle Forze Armate, motovedette e un elicottero, sono alla ricerca della persona dispersa. I quattro si trovavano a pochi metri dalla costa di Zonqor Point, ma il mare grosso ha avuto la meglio e, a quanto sembra, l’imbarcazione ha colpito uno scoglio, iniziando poi a imbarcare acqua, per poi capovolgersi. Due uomini, di 35 anni, hanno nuotato fino a riva, ma un terzo, di 29 anni, non ce l’ha fatta e il suo corpo è stato recuperato qualche ora dopo da una motovedetta dell’Afm. La polizia ha comunicato che i quattro uomini sono tutti italiani, originari della Sicilia.
L’incidente, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti” è stato segnalato intorno alle 4 del mattino. Il magistrato Charmaine Galea ha aperto un’inchiesta.