“Devi smetterla di occuparti dei figli degli altri”. E’ questo il contenuto delle minacce rivolte alla procuratrice capo di Palermo per i minorenni, Claudia Caramanna, che segue anche i figli dei boss di mafia. Ne riferisce il quotidiano la Repubblica di Palermo. Quelle minacce erano contenute in un foglio con una croce lasciato all’interno di un fascicolo d’ufficio.
In quelle stesse ore, nell’edificio dell’istituto minorile Malaspina venivano girate alcune scene del film di Ricky Tognazzi e Simona Izzo dedicato alla giudice Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone e per 17 anni sostituta procuratrice per i minorenni, prima di diventare consigliera di Corte d’appello. E’ stato deciso il rafforzamento della scorta assegnata alla procuratrice Caramanna.
“Esprimo ferma condanna verso le nuove minacce subite dal procuratore dei minori, Claudia Caramanna, nei confronti della quale vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza e quelle di tutta l’amministrazione comunale”. A dirlo è il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per il quale “l’episodio inaccettabile dice come ci sia un chiaro disegno delle famiglie mafiose che punta a ostacolare chi, come il procuratore Caramanna, si impegna concretamente e con coraggio per spezzare in modo netto quel cordone che lega i figli dei boss con i loro nuclei familiari, contaminati dalla mafia. Tutto questo dimostra come agire sui giovani sia fondamentale, bloccando la dispersione scolastica, facendo maturare nuove sensibilità. In questo, il Comune vuole continuare a essere presente”. “I primi investimenti di questa amministrazione – ricorda il primo cittadino – hanno riguardato le scuole e altri ce ne saranno, così come crediamo fortemente nel progetto che riguarda l’apertura delle palestre scolastiche negli orari pomeridiani e che vede protagonisti, oltre al Comune, anche la Città metropolitana e l’Ufficio scolastico regionale. Senza dimenticare l’intensa e proficua collaborazione che si è instaurata tra la Procura per i minorenni e gli uffici delle Attività sociali del Comune, che continueranno a dare il loro apporto”.