Il sostituto procuratore della Repubblica, Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di tre imputati accusati di estorsione e lesioni aggravate per le minacce ad un venditore ambulante a Licata. Il pm ha chiesto sei mesi di reclusione per uno dei coinvolti mentre due anni per gli altri due soggetti.
I tre, tutti di nazionalità bengalese, sono accusati di aver picchiato e intimidito un venditore di kebab pakistano a cui avrebbero rivolto richieste estorsive: “Dacci 50 euro a settimana o ti incendiamo il locale”. Il processo, che si sta celebrando davanti il giudice per l’udienza preliminare Giuseppa Zampino, è stato aggiornato al prossimo 11 marzo per le arringhe della difesa.