Inchiesta per corruzione al comune di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa.
Agli arresti domiciliari sono finiti un dipendente dell’Ufficio Tributi, Vincenzo Iannì, di 64 anni, ed un dipendente della ditta Belzona Service srl, Cesare Pozzoli, di 51 anni.
Secondo quanto accertato dagli agenti del locale Commissariato di polizia, il dipendente comunale, attestando falsamente le dimensioni della sede di una società dell’indotto della zona industriale, avrebbe permesso a quest’ultima di eludere la tassazione sui rifiuti. I due indagati, in concorso tra di loro, avrebbero permesso così alla società di ottenere un cospicuo risparmio sull’imposta dovuta, corrispondente a circa 42.650 euro.
Inoltre, gli investigatori hanno scoperto che il dipendente comunale avrebbe ottenuto diverse utilità da parte di Pozzoli, tra cui uno smarphone, posto sotto sequestro, e l’assunzione del figlio di Iannì nella società. Numerosi documenti nella disponibilità del dipendente della ditta sono stati sequestrati e sono attualmente al vaglio degli investigatori.