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Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro: “Da Agrigento riparte la stagione dei congressi”

Il prossimo presidente della Regione sarà della Democrazia Cristiana? “Noi vogliamo un partito nazionale e abbiamo quindi un’ambizione più grande: siamo candidati a indicare il prossimo Presidente del Consiglio dei ministri”. Così, a margine del congresso provinciale della Democrazia Cristiana di Agrigento, il segretario nazionale del Partito, Salvatore Cuffaro, che conferma l’interesse della nuova Dc verso una platea elettorale non solo regionale. “Arrivo da Torino, dove c’ era tanta gente – spiega – nei prossimi giorni andrò in Veneto e poi a Venezia, poi Basilicata e Calabria. C’è una realtà di elettori che hanno tenuto sopito il loro sentimento politico che, quando tocchiamo le corde del cuore vibra e tornano ad essere democristiani”.

“Trent’anni fa si tenne l’ultima Festa dell’amicizia in Sicilia, trent’anni fa si è svolto l’ultimo congresso della Dc ad Agrigento e da qui riparte il tempo dei congressi in tutta l’Isola”. Lo ha dichiarato da Agrigento il segretario nazionale della Democrazia Cristiana Totò Cuffaro. “Finalmente si torna a dare ai partiti lo spazio che meritano, che è lo spazio della partecipazione democratica e del consenso. Non siamo un partito sovranista – dice ancora – siamo un partito democratico, quindi il nostro primo impegno è quello di rifare i nostri organismi e dare spazio alla partecipazione di chi vuole dare il suo contributo per far rinascere la Democrazia Cristiana”. 

“Qualcuno sostiene che non sia un’idea amministrativamente sostenibile quella del sorteggio dei manager nella sanità. In realtà noi abbiamo chiesto di scremare in base a titoli e professionalità. Se su 49 ne sceglieranno 18, che sono quelli che sono che vanno nominati, le operazioni di selezione saranno già concluse. Io dico soltanto: mettiamoli nelle caselle per sorteggio e avremo fatto una grande operazione di trasparenza”. A dirlo, a margine del primo congresso della Democrazia Cristiana ad Agrigento è il segretario nazionale del partito Totò Cuffaro, che sulle tensioni interne alla giunta del presidente Schifani aggiunge: Credo che il centrodestra tenga senza problemi politici. La nostra proposta, ribadisco, è solo un modo per dare un ulteriore segnale, in modo che nessuno possa dire che ci sia stata una lottizzazione dei manager”.