“La Sicilia è una terra di immigrati ma è anche una terra di emigrati. A fronte dei circa 60 mila migranti sbarcati nel 2021 nelle nostre coste, infatti, i siciliani che hanno lasciato l’ Isola sono stati oltre 25 mila, che si sommano a quelli partiti negli anni precedenti. A gennaio dello scorso anno, i siciliani che risultavano iscritti all’AIRE, vale a dire il registro anagrafico in cui vengono annotati gli italiani residenti all’ estero, erano ben 809 mila circa, pari al 16,4% del totale della popolazione, fermatasi a 4.801.468, con tendenza a diminuire ulteriormente”.
Il Quotidiano La Sicilia torna ad analizzare i dati del rapporto della Fondazione Migrantes. “Si tratta di una condizione che la regione condivide con il resto del Paese in cui, però, la percentuale di espatriati è di gran lunga inferiore. Su un totale di 5,8 milioni di iscritti all’AIRE, infatti, la percentuale complessiva rispetto agli abitanti è pari al 9,8%, un dato comunque alto, ma molto minore di quello che si registra in Sicilia. Una cifra interessante, ai fini della corretta comprensione di un simile fenomeno, è quella riguardante gli stranieri residenti in Italia, che sono pari all’8,8% degli italiani. A grandi passi, quindi, si va verso un’Italia interculturale nella quale, però, stentano a decollare una serie di servizi in grado di rendere armonico qualsiasi processo di integrazione, a cominciare da quelli legati all’ istruzione ed agli interventi di natura abitativa, sociale e sanitaria. Di contro, la mobilità italiana, tra il 2006 ed il 2022, è cresciuta dell’87%. Del 94,8% è aumentata quella femminile e del 75,4% quella dei minori.
Tra le province siciliane, quella che contribuisce maggiormente ad alimentare il numero dei residenti all’estero è Agrigento, che non è certamente la più popolosa dell’Isola, la quale conta 159.733 iscritti all’ AIRE, mentre Catania, decisamente più popolosa della città della Valle dei Templi, ne conta 135.859 e Palermo, ancora più grande del capoluogo etneo, ne conta 134.199. Ci sono comuni, come Sant’ Angelo Muxaro, in cui è emigrato il 220,5% della popolazione residente. Dati elevati sono pure quelli di Basicò, con il 205,3%, Pettineo, con il 167,1%, Limina, con il 165,2% e Mirabella Imbaccari, con il 157%. La nazione che accoglie il maggior numero di siciliani è la Germania, con 250.150 di residenti provenienti dalla nostra regione, seguita dal Belgio, con 99.508, dall’ Argentina, dove si contano 99.409 siciliani, dalla Svizzera, con 75.892 siciliani, e dalla Francia, con 61.895 nostri corregionali. Più indietro ci sono gli Stati Uniti con una presenza pari a 54.114 siciliani, il Regno Unito, con 39.026, l’ Australia, con 25.826, il Venezuela, la Spagna ed altri”. [9colonne]