Fabrizio Micari a confronto con il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, strappa la promessa di un sostegno del Governo nazionale alla Sicilia in caso di sua affermazione alle urne il 5 novembre. E il candidato del centrosinistra, a sua volta, promette ai siciliani una Sicilia migliore rispetto a quella di oggi: «Il mio sogno è che la Sicilia da Cenerentola d’Europa diventi la Principessa del Mediterraneo. La nostra Isola deve diventare la piattaforma logistica del Mare Nostrum, finalmente libera dal gap infrastrutturale che le ha impedito di competere e svilupparsi per colpa della destra e dei leghisti, quelli che oggi appoggiano Musumeci. Io sogno una Sicilia moderna e competitiva entro il 2020. Dal 2013 l’attenzione dei governi di centrosinistra si è concentrata nuovamente sulla questione meridionale e sono state messe in campo le risorse necessarie al rilancio dell’economia».
Occasione da non perdere. «Non possiamo perdere questa occasione – aggiunge Micari -, non possiamo ripiombare in un passato devastante o precipitare nel baratro del qualunquismo. Solo attraverso la sinergia con il governo nazionale possiamo guardare avanti e ridurre la forbice Nord-Sud. Gli oltre 2 miliardi per l’alta velocità, i finanziamenti per l’ammodernamento delle linee secondarie Palermo – Trapani, Palermo – Agrigento e Messina – Catania ed i cantieri pronti a partire, trasformeranno la Sicilia in una regione competitiva in grado di attrarre investimenti e creare opportunità di lavoro. Accanto a queste altre sfide ci aspettano quelle per il rilancio del ruolo degli aeroporti siciliani, adattati alle peculiarità e alle necessità del territorio, ai progetti per ripensare il sistema dei porti. Abbiamo la responsabilità del futuro della nostra terra e i Siciliani non possono correre il rischio di ripiombare nel passato. Noi siamo i soli ad avere le idee chiare, un programma concreto e la competenza necessaria per avviare una nuova stagione».