Giunto nella sala stampa dell’Hotel Nettuno a Catania, le prime parole del neo presidente Nello Musumeci, sono state: “Ringrazio tutti per avermi dato fiducia. Ringrazio Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni che ha creduto in me sin dal primo giorno. Adesso tutti insieme dobbiamo scrivere una nuova pagina nella storia della Sicilia, di questa terra amara e bella, di questa terra rassegnata, di questa terra che Verga ha voluto descrivere come la terra dei vinti. Io sono convinto che la Sicilia, con l’impegno di tutti, non debba più essere – ha tenuto a sottolineare il nuovo presidente della Regione – un’isola da raccontare, ma un’isola da vivere, un’isola con molti limiti ma anche con straordinarie, infinite, potenzialità. Non è rivendicazionismo che dobbiamo inseguire, ma la consapevolezza che prima di chiedere aiuto agli altri dobbiamo essere convinti noi del fatto che questa terra può essere redimibile, che la Sicilia ce la può e ce la deve fare. Dobbiamo convertire i rassegnati, dobbiamo convertire i disperati, dobbiamo alimentare la fiamma della speranza di quella fascia di siciliani che ha creduto nella coalizione e nella mia persona.
Mi attende una stagione difficile e chiedo l’aiuto della mia coalizione ma anche di chi starà all’opposizione».
Un discorso che è stato salutato da un lungo applauso soprattutto quando Nello Musumeci ha toccato il tasto degli affetti familiari da salvaguardare, facendo riferimento specifico ai suoi tre figli ed ai figli di tutti i siciliani che attendono un futuro migliore.