Regionali, Alfano: “Non vogliamo aver la Lega come avversario per colmare il divario infrastrutturale” (video)

Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano è giunto in provincia di Agrigento, a Raffadali, per inaugurare il nuovo campo polivalente coperto, in contrada Ribecchi, intitolato al generale Dalla Chiesa. In questa occasione, i giornalisti hanno approfittato della presenza del Ministro Alfano, per fargli qualche domande sui temi, quali le elezioni regionali in Sicilia, migranti e sicurezza.

Sul tema di elezioni il Ministro Alfano cita tra i programmi il lavoro e l’occupazione giovanile, tema principale in Sicilia. -Ma come realizzare ciò? 
Per crescere abbiamo bisogno di puntare sulle infrastrutture. In questi anni la Sicilia è cresciuta dal punto di vista turistico, dal punto di vista della reputazione internazionale, e anche dal punto di vista della sicurezza. Ma se vogliamo veramente che la Sicilia continui a crescere, dobbiamo assicurare condizioni di sicurezza che rendano il nostro territorio frequentabile dai turisti. Purtroppo il divario delle infrastrutture è alto,  chi vieni qui in Sicilia a cercare i voti, avendo la testa e il cuore al Nord, come Salvini, noi diciamo che bisogna occuparsi delle infrastrutture. Le chiacchiere servono a ben poco. Anche noi vogliamo il ponte sullo stretto, anche noi vogliamo una rete piu veloce, ma non vogliamo la Lega come avversario per colmare il divario infrastrutturale”, ha concluso Alfano.

– Migranti e sicurezza. L’importanza dell’Osce. 
“La Sicilia al centro del Mediterraneo. L’Osce conta, attualmente, 57 paesi menbri ed è, pertanto, la più vasta organizzazione regionale per la sicurezza. L’Italia ha agito con responsabilità di fronte a questa sfida: in un mondo in cui non esiste il rischio zero abbiamo coniugato sicurezza e solidarietà, rigore e umanità. Abbiamo dimostrato che è possibile salvare vite umane, accogliere persone disperate e che nello stesso tempo si può essere severi con coloro che disprezzano i nostri valori e rimanere un Paese sicuro. La conferenza di Palermo, è stata anche occasione di dialogo tra gli stati membri per realizzare la pace, la stabilità e la sicurezza nel Mondo”