“La giunta di Franco Miccichè scopre l’ambientalismo e l’emergenza climatica. Sono queste le premesse impegnative e suggestive, quanto false, con cui viene introdotto il nuovo piano di Project Financing (Finanza di progetto. Tradotto: privatizzazione di un servizio con impegni del concessionario a farsi carico degli investimenti necessari) riguardante la gestione dei parcheggi in centro città, nella frazione di San Leone e nella zona di Cugno Vela.” Lo scrive in una nota il circolo cittadino del Partito Democratico di Agrigento.
“Questa è la giunta che non ha creato una sola isola pedonale, nonostante gli impegni del programma elettorale, anzi: ha cancellato le due microaree riservate ai pedoni in Piazza Pirandello e in Piazza Sinatra; non ha piantato un solo albero, neanche quelli previsti dalla legge per i nuovi nati; non ha curato il verde pubblico e le villette cittadine (parco Icori, Villa lizzi, Villa Pertini, ….); ha cancellato con trucchi e illegalità la Villa del Sole; da 4 anni non ha realizzato un solo atto per l’avvio della procedura del nuovo piano urbanistico che dovrà essere improntato, per legge, alla sostenibilità ambientale. Infine, niente è stato migliorato sul piano dei trasporti pubblici, nonostante il servizio carente della TUA, che gode di contributi pubblici di oltre 2.000.000 di euro l’anno e gestisce un servizio scadente in regime di proroga pluridecennale: l’ultima è stata concessa proprio della Giunta Miccichè nel giugno dello scorso anno (viene da chiedersi: perché si proroga un servizio scadente invece di fare una nuova gara per assicurarsi un miglioramento della gestione?)
Poi, hanno la sfrontatezza di parlare di ambiente per coprire un’operazione di mera speculazione finanziaria, alle spalle dei contribuenti agrigentini e della città.
Andiamo alle previsioni contrattuali del servizio di parcheggio a pagamento. Il progetto, elaborato dalla GPS-Global Parking Solutions Spa con sede a Piacenza, moltiplica in centro città e a San leone gli stalli a pagamento: le strisce blu passano da 512 posti auto a quasi 4.000, più 35 posti per gli autobus. Alla gestione degli stalli blu si aggiunge anche la gestione del parcheggio pluripiano di via Empedocle e il parcheggio di Cugno Vela, situato in prossimità della valle dei Templi. Il contratto avrà una validità lunghissima di 20 anni e l’impresa aggiudicataria, a sostanziare il Project Financing, si farà carico di installare i parcometri, realizzare la segnaletica verticale e orizzontale, rimettere in funzione l’area abbandonata di Cugno Vela, creare un ufficio per il pubblico e altre piccole misure organizzative per un totale di investimenti privati pari a 1.772.969 euro.
Il Partito Democratico prosegue: “Una prima considerazione. Un appalto di questa portata, che sostanzialmente mette a pagamento l’intera sosta in centro città e a San Leone (quasi 4.000 stalli blu) avrebbe dovuto inserirsi in un più ampio piano sui trasporti urbani, teso ad offrire misure di mobilità alternative al mezzo privato, quali: car sharing, maggiori collegamenti dei bus, abbonamenti scontati per pendolari, taxi collettivi a tariffa calmierata, metropolitana di superficie, percorsi pedonali, piste ciclabili. Di mobilità collettiva e dolce, purtroppo, non vi è alcuna traccia nella delibera di giunta. Pertanto, la privatizzazione decisa da questa amministrazione non porterà alcuna diminuzione del traffico privato: chi dovrà andare in centro o a San Leone continuerà a farlo con la propria auto. Cambia solo il costo che i cittadini dovranno affrontare. E sarà un costo molto salato. Il prezzo orario del parcheggio passa a 1,2 euro l’ora (oggi è di 1 euro la prima ora e di 0,50 euro dalla seconda ora) mentre l’abbonamento per i residenti passa da 6 euro mensili a 15 euro. Quindi, nessun beneficio economico, nessuna diminuzione del traffico per i cittadini, ma un nuovo balzello da pagare.
Ma almeno il comune ne ricava un introito sostanzioso? Oggi, dalla gestione dei parcheggi, il comune incassa circa 400.000 euro annui. Con la privatizzazione, l’estensione abnorme dei parcheggi a pagamento, l’aumento della tariffa oraria e l’avvio del parcheggio turistico di Cugno Vela, è facile immaginare che i ricavi si avvicineranno ai 4.000.000 di euro l’anno. Di questa considerevole somma di denaro, al comune andrà la miseria di un canone annuo fisso di 185.127 euro, più una parte variabile (che verrà definita dal concessionario in fase di aggiudicazione) sugli incassi che eccedono la soglia di equilibrio di bilancio dell’impresa, che praticamente così non si assume alcun rischio imprenditoriale.
In sostanza, difficilmente il comune potrà percepire ricavi più corposi di quelli che realizza oggi con un numero di stalli a pagamento pari ad 1/8 di quelli che verranno affidati al privato. Il contratto predisposto dalla giunta, quindi, non porta vantaggi economici alla collettività, né miglioramenti all’ambiente. Da un anno il progetto non viene portato alla discussione del consiglio comunale, nonostante una pressante richiesta di diversi consiglieri e la consegna al presidente di una petizione promossa dal Partito Democratico e altre associazioni cittadine per l’annullamento del progetto di privatizzazione. La giunta e la sua maggioranza non vogliono discuterne, perché non hanno argomenti validi e non sono abituati alla trasparenza, ma a mestare nel torbido. In sintesi, gli aspetti principali del progetto in questione: Nessuna diminuzione del traffico cittadino privato; Nessun prevedibile incremento di ricavi per il comune; Nuovi balzelli per i cittadini; Guadagni garantiti e cospicui per il privato Vi è poi un altro aspetto molto preoccupante dovuto alla durata lunga del contratto: 20 anni. Si tratta di una pesante ipoteca per la città nella evoluzione della mobilità urbana. Qualora il comune volesse procedere in seguito alla pedonalizzazione di strade e piazze interessate dagli stalli blu concessi al privato, sarebbe costretto ad indennizzare il concessionario per il mancato ricavo dovuto alla inibizione del traffico privato e, quindi, alla eliminazione dei parcheggi a pagamento. GPS: Global Parching Solutions, oppure Grande Piano Speculativo? Siamo al trionfo del delirio di onnipotenza e dell’affarismo più sfrenato.” conclude il PD.