“la Legge di Bilancio 2025 prevede i più grandi tagli e la più grave austerity che si ricordi: un massacro per tutti gli italiani, il SUD viene annientato “. Ida Carmina, deputata del M5S, componente della Commissione Bilancio della Camera interviene in seguito all’audizione del Ministro dell’Economia, Giorgetti. sul disegno di legge di bilancio per il triennio 2025/2027 e mette a nudo tutte le incongruenze economiche, finanziarie, i tagli sociali nei confronti dei cittadini del Sud-Italia. “Il Sud secondo il Governo Meloni deve essere cancellato seguendo un copione ormai chiaro che è stato esternato anche dal Ministro dell’Economia Giorgetti senza troppi fronzoli. Ho evidenziato al Ministro che la manovra di Bilancio, già dannosa per la scelta di gravi tagli lineari alla spesa pubblica primaria, con il venir meno di servizi ai cittadini, si caratterizza per un accanimento particolare nei confronti del Mezzogiorno.
Gravissimo aver fatto cassa per le coperture sulla principale misura che agevola le imprese e l’occupazione al Mezzogiorno definanziando la cd. “decontribuzione Sud” per le assunzioni: vengono tolti al SUD 4.7 miliardi nel 2025, 14 miliardi nel triennio. Se si pensa che questa misura, numeri alla mano, ha creato nel Sud 3 milioni e 400 mila posti di lavoro, collegandoci all’autonomia differenziata, è chiaro che il disegno sia spaccare il Paese abbandonando il Sud al suo destino. Non solo, in finanziaria vengono ridotti di 200 milioni gli stanziamenti per la Zes Unica del Mezzogiorno, si continua con i tagli ai comuni e il blocco del turnover, con il conseguente ulteriori ritardi di attuazione, se non azzeramento, del Pnrr. In Sicilia più che efficientare la PA, negli enti locali gli uffici rischiano di rimanere vuoti con la paralisi amministrativa e l’impossibilità di garantire i servizi essenziali. Tutto questo alimenterà ulteriore emigrazione dal Sud e lo svuotamento del Meridione. Dai dati della Fondazione Migrantes l’emorragia di giovani laureati è impressionante, la Sicilia con 826 mila iscritti all’Aire ha il più alto numero di residenti all’estero, ed il Governo invece di contrastare il fenomeno, con questi provvedimenti iniqui favorisce la fuga dai territori meridionali, in maniera scientifica. Dulcis in fundo, i tagli ai comuni colpiranno i disabili, specie se residenti al Sud, in enti in grave crisi finanziaria, che per rientrare nel patto di stabilità stanno tagliando i servizi di assistenza alla comunicazione ai disabili e l’assistenza igienico-sanitaria. Continuando questa azione scellerata di governo da qui a fine legislatura la Meloni e soci porteranno a termine la desertificazione non solo climatica ma demografica del Mezzogiorno. Il Movimento 5 stelle alzerà le barricate e non rimarrà inerme rispetto a questa Legge di Bilancio targata Meloni che amplifica le diseguaglianze territoriali e favorendo solo le imprese e gli investimenti del ricco Nord. Tutto ciò è anticostituzionale e mina l’unità della Repubblica”