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La maggioranza del sindaco Miccichè si sgretola in consiglio comunale, si va verso il rimpasto? 

La maggioranza a sostegno del sindaco Franco Miccichè si sgretola sul voto del piano triennale delle opere pubbliche, un importante passaggio peraltro propedeutico all’approvazione del bilancio. Il consiglio comunale, infatti, ha bocciato il piano con sei voti a favore, sei astenuti e due contrari. La novità non è rappresentata tanto dalla bocciatura in sé, come peraltro avvenuto per altri atti, ma per le modalità. Alcuni dei consiglieri astenuti, ad esempio, sono espressione della maggioranza che fino ad ora hanno sostenuto il primo cittadino. Un chiaro messaggio che potrebbe voler dire tante cose. E adesso?

Il passaggio successivo potrebbe essere l’azzeramento della giunta con un riassetto degli equilibri della maggioranza. Non una soluzione facile ma neanche la più remota. Non sono esclusi altri scenari. Intanto anche Fratelli d’Italia, che al momento esprime ben due assessori nella giunta Miccichè, paventa la possibilità di un voto anticipato: “Se la crisi non verrà risolta immediatamente e non si farà chiarezza in consiglio comunale, siamo pronti a ricorrere al voto, restituendo ai cittadini la possibilità di scegliere una nuova maggioranza capace di assicurare stabilità e continuità amministrativa.” Il sindaco di Agrigento, al momento, non commenta quanto accaduto ieri in consiglio. La sua “prima” uscita dopo la bocciatura è prevista per domani quando ci sarà un consiglio comunale straordinario sulla crisi idrica. La sua presenza (o assenza) potrebbe voler dire molte cose.