Ormai da diverso tempo le canne delle gallerie Santa Lucia sulla SS 118 in entrambe le direzioni risultano prive di illuminazione. È un dato di fatto che la situazione di buio totale della galleria determina la sussistenza di una condizione di pericolo intrinseca in quando sia l’abbagliamento che l’effetto buco nero possono rendere il guidatore completamente incapace di vedere una colonna di veicoli in coda o altri ostacoli, impedendone una reazione in tempo e innescando inevitabili incidenti.
A ragion veduta, direttive europee hanno normato e disciplinato i requisiti minimi di sicurezza per le gallerie di lunghezza maggiore ai 500 metri tra cui quella relativa all’illuminazione.
Da queste premesse scaturisce la protesta da parte del Sindaco di Raffadali, l’Avv. Silvio Cuffaro, nei confronti dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali (ANAS) cui compete la gestione delle infrastrutture stradali.
Quella del Sindaco di Raffadali non è una semplice segnalazione all’ANAS in quanto si ritiene che la suddetta società risulta già a conoscenza del disagio e soprattutto pericolo cui sono esposti i tanti automobilisti.
“Attualmente l’unica ottemperanza da parte dell’ANAS è stata quella di collocare agli imbocchi delle gallerie la segnaletica di avviso che informa gli automobilisti del pericolo “galleria non illuminata”, come a dire “Ora che è stata messa la cartellonistica non si rischia nulla e comunque si declina ogni responsabilità da parte della stessa azienda per eventuali incidenti”. Non si capisce, continua il Sindaco, da cosa sia dettata l’inerzia della società ANAS considerando che gli interventi di ripristino della funzionalità della rete stradale rientrano tra le loro competenze e che questi tipi di lavori vengono finanziati con fondi derivanti da contributi versati da parte dei cittadini. In qualità di Sindaco, al fine di tutelare l’incolumità dei tanti cittadini che giornalmente attraversano le suddette gallerie, diffida l’ANAS al ripristino dell’illuminazione delle gallerie Santa Lucia sulla SS 118 in entrambe le direzioni entro tempi brevi altrimenti si vedrà costretto a rivolgersi alle autorità preposte“; ha concluso Cuffaro.