È stato approvato presso la camera dei deputati il provvedimento che rafforza le norme contro la mafia e la corruzione e riorganizza la disciplina dei beni confiscati alla mafia.
Il nuovo progetto di legge mira ad accrescere l’efficacia dell’adozione delle misure di prevenzione patrimoniale di sequestro e confisca, tramite una più veloce verifica dei diritti dei terzi, limitando i casi di giustificazione della legittima provenienza dei beni, assegnando provvisoriamente i beni sequestrati e istituendo collegi o sezioni specializzati.
Il testo, infatti, prevede forme di sostegno per consentire la ripresa delle aziende sequestrate, come ad esempio l’istituzione di un fondo di rotazione, a tutela dei lavoratori. Inoltre, è prevista la riorganizzazione dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati affinché ne venga valorizzato il ruolo di supporto alla magistratura.
Il fine della proposta è quello di valorizzare le aziende sequestrate affinché venga riportata la legalità in quelle attività aziendali non totalmente compromesse da capitali o metodi illeciti.
Tra gli altri punti salienti del provvedimento, inoltre, si segnalano: l’ampliamento dei destinatari delle misure di prevenzione personali e patrimoniali agli indiziati del reato di assistenza agli associati e di associazione a delinquere, finalizzata a numerosi reati contro la pubblica amministrazione, a reati di terrorismo, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e stalking; la trattazione prioritaria del procedimento di prevenzione patrimoniale; il passaggio delle competenze per l’adozione delle misure di prevenzione dal tribunale del capoluogo della provincia al tribunale del distretto; l’istituzione di sezioni o colleghi giudicanti specializzati; la revisione della disciplina dell’amministrazione giudiziaria; la dettagliata disciplina del controllo giudiziario dell’azienda; le norme sulla trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari; le disposizioni in tema di sgombero e liberazione di immobili sequestrati.
Tra i proponenti del provvedimento il deputato Pd, Tonino Moscatt, che afferma: “sono orgoglioso di essere tra i proponenti. Rammaricato per il voto contrario di Forza Italia e del Movimento 5stelle”.