“Abbiamo letto con stupore la lettera del Sig.Sindaco sulle negligenze di via dei Fiumi. Le solite promesse da politicante (“fatte salve le eventuali ulteriori azioni legali che il Comune..”) che, dopo 9 mesi di disagi, giungono per Cittadini stremati assolutamente inopportune!”
Così l’incipit di una nota stampa a firma della consigliera del MVS, Marcella Carlisi che prosegue: “Ma perché, anziché scrivere le lettere, non si mette a denunciare seduta stante? Con la lettera ha risolto forse tutto o si è “lavato” la coscienza?
Scrive all’Ati di cui lui fa parte; in pratica ha scritto a se stesso invece di sbattere i pugni! Ha paura di farsi male o di rovinarsi la manicure?
La lettera non è stata indirizzata alla Procura, nemmeno per conoscenza.
Ha abbandonato i Cittadini e, dopo nove mesi, non è riuscito a partorire una soluzione dignitosa per queste persone, senza servizio idrico nei limiti della decenza, neppure sostitutivo.
Registriamo inoltre i disagi dei Cittadini della zona di via degli Ulivi. Ancora inquinamenti? Il problema è in tutta la città a causa dell’acqua non ancora 24h su 24 e delle innumerevoli rotture?
Per comportarsi da Sindaco non basta, dato il perdurare da 9 mesi di un’emergenza igienico sanitaria che mette giornalmente in pericolo la salute (e i nervi) dei residenti, una letterina. Non è una soluzione la condivisione di responsabilità con l’azienda sanitaria e la Prefettura ma un colpevole scaricabarile.Sindaco, si comporti da uomo e faccia rispettare l’art 36 della Convenzione col gestore che si applica in caso di inadempienza grave del gestore, qualora vengano compromesse la continuità del servizio, l’igiene e la sicurezza pubblica, e impone persino l’intervento della Regione.
Ricordiamo al Sindaco soprattutto che l’art 38 prevede che per gravi inadempienze il contratto può considerarsi risolto di diritto.
Sindaco, si dimostri primo cittadino (anche se risiede in altro Comune), compia il suo dovere: faccia rispettare il contratto e i Cittadini e si guadagni il rispetto degli Agrigentini.”