Roma, 5 ott. (askanews) - Quasi 81 milioni di euro di danni da peronospora a Trapani, mentre ad Agrigento 161,5 milioni di euro: un danno inestimabile in località in cui leconomia che ruota attorno alla vitivinicoltura". A cristallizzare la situazione è la delibera di declaratoria di calamità naturale per la peronospora avanata dalla Giunta regionale siciliana. A fare la quantificazione dei danni è Nicolò Catania, capogruppo vicario di Fratelli dItalia allArs, che al termine di un confronto con Giuseppe Marinello, responsabile del dipartimento agricoltura di FdI in Sicilia, spiega in una nota: "non cè solo la peronospora ad attanagliare gli agricoltori, ma anche lincredibile vicenda dei Consorzi di bonifica che pretendono il pagamento di esose bollette da parte degli utenti, anche da chi, ad esempio, vanta crediti da parte dello stesso Consorzio che potrebbero andare a compensazione. Chi non paga rischia di non avere lacqua per irrigare". Catania e Marinello chiedono "un impegno da parte di tutte le forze politiche, sia a livello nazionale che regionale, perché bisognerà rimpinguare con altre somme i capitoli dedicati. Già col sottosegretario Patrizio La Pietra abbiamo anticipato i tempi di confronto col Governo nazionale, in quanto nella sua visita sul territorio ha avuto modo di ascoltare gli agricoltori e la loro richiesta di aiuto".
Oltre 11 milioni di euro per sostenere le aziende agricole a fare investimenti per diversificare le proprie attività. Sono le risorse previste nel bando pubblicato dal dipartimento regionale dell’Agricoltura, finanziato con fondi del Complemento per lo sviluppo rurale della Regione Siciliana al Piano Strategico Pac 2023 – 2027. In particolare, le imprese potranno creare iniziative di agriturismo, agricoltura sociale, attività educative e didattiche, trasformazione di prodotti agricoli con lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali.
“Sosteniamo gli investimenti delle aziende agricole della Sicilia che vogliono ampliare e diversificare la propria attività – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – Si tratta di imprese che potranno sfruttare il grande potenziale delle aree rurali, creando contemporaneamente attività che avranno ricadute positive nei territori sia in termini di nuova occupazione che di rilancio dell’economia delle zone interne della Sicilia”.
Beneficiari del bando – la cui dotazione finanziaria potrà eventualmente essere aumentata con risorse aggiuntive – sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, tranne quelli che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura. I progetti verranno finanziati con un sostegno in conto capitale fino al 65 per cento