Continua il giro di interviste – in prossimità delle elezioni amministrative in alcuni comuni dell’agrigentino – ai candidati a ricoprire il ruolo di primo cittadino. Oggi è il turno di Cattolica Eraclea dove a contendersi la poltrona da sindaco sono Giuseppe Giuffrida e Santino Borsellino.
1)Si presenti ai nostri lettori: cosa fa nella vita e qual è stato finora il suo percorso politico.
“Laureato in Giurisprudenza, impiegato. Il mio percorso politico comincia nel 1973, quando a 21 anni sono stato eletto consigliere comunale. Nel 1979 a 27 anni sono stato eletto sindaco di una coalizione di sinistra. Ho aderito al Pci, Pds, Ds e Pd di cui mi onoro di fare parte”.
“Umile, buono e socievole”.
“Ho scelto di candidarmi dopo 38 anni della mia prima esperienza di sindaco e dopo avere sostenuto tutti i candidati del mio partito dal 1993 ad oggi, perché amo il mio paese amo la politica e voglio impegnarmi per risolvere i problemi irrisolti dalla precedente amministrazione”.
“Lo sviluppo del turismo a Cattolica Eraclea, sviluppo dell’agricoltura, stabilizzazione dei lavoratori precari, portare la raccolta differenziata all’80%, politiche giovanili e culturali, attenzione ai problemi della scuola, ridurre i costi dell’illuminazione pubblica, ridurre il costo dell’acqua, creare un ufficio di collegamento tra cittadini e le imprese dei servizi primari (acqua, luce, gas e rifiuti), ridurre le tasse comunali e far partecipare i cittadini alla vita pubblica”.
“Il lavoro per i miei cittadini, lavoro come democrazia e partecipazione, lavoro come sanità e welfare, lavoro come equità e giustizia sociale, lavoro come scuola e università, lavoro come legalità e questione morale, lavoro come ambiente ed energia pulita, lavoro come risposta alla crisi dell’economia di mercato e della globalizzazione, lavoro come diritto. Nessuno sarà lasciato indietro”.
“Il mio paese conta appena 3900 abitanti, e la presenza di due candidati non credo sia sinonimo di scarsa progettualità e mancanza di coesione da parte delle rappresentanze politiche della sua città. Il confronto è il sale democrazia”.
“Stabilizzazione dei precari, senza se e senza ma. Valorizzazione di Eraclea Minoa, per farla diventare meta di turisti nazionali, europei ed extraeuropei”.
“Agricoltura, turismo, decoro urbano, rifiuti, giovani, cultura, sport anziani e disabili”.
“Darei più spazio all’innovazione integrandola con la tradizione”.
“Non rimane aperta alle nuove generazioni che sono la vera risorsa del nostro paese”.
“Investire nella cultura è il modo migliore per aiutare la comunità a crescere, istituire un evento culturale di livello, capace di diventare appuntamento annuale di prestigio ed antenna culturale annuale della mediterranneità , favorire la ripresa della memoria storica e la cultura locale del nostro paese”.
“Le donne in politica sono una risorsa fondamentale, lo sono in generale e in particolare per il mio paese”.
“L’informazione è ottima, in quanto esistono due siti Web quale CattolicaEracleaonline e Comunicalo che danno una corretta informazione di tutte le notizie del mio paese, mentre il sito web istituzionale del comune appare inadeguato a dare un’informazione utile ai cittadini”.
“Sono persone adeguate per governare il mio paese”.
“Competenza, professionalità., onestà, legalità, responsabilità, sapere ascoltare con pazienza i cittadini e dare soluzione ad ogni problema che viene posto”.
“Le strade con le buche, l’illuminazione scarsa, il paese non pulito”.
“Voglio continuare a mettere la mia esperienza amministrativa e politica accumulata dal 1973 ad oggi al servizio della comunità in un ruolo operativo come quello di sindaco che, seppur tra le difficoltà, può comunque cercare di dare risposte alla gente”.