Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, durante la cerimonia di insediamento di Leoluca Orlando a sindaco della citta’ metropolitana di Palermo. “La riforma dara’ ai sindaci maggiori poteri per essere piu’ vicini ai cittadini, permettera’ di razionalizzare i servizi, ridurre i costi, rilanciare e fare sistema, come si e’ fatto con il patto delle citta’ metropolitane e per il Patto per la Sicilia”
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a Catania per l’insediamento di Enzo Bianco come sindaco metropolitano. “Il guaio che abbiamo fatto in Sicilia – ha aggiunto Crocetta – e’ che e’ una regione a Statuto Speciale e nessuno la controllava. Noi dobbiamo invertire questa situazione, lasciando ai sindaci la gestione dei territori, dando loro gli strumenti per poterlo fare e pensare ad un contesto piu’ ampio in cui la Regione diventa un punto di incontro di tutte le richieste dei territori con una Regione che non sperpera, ma che programma. Il coordinamento reale e’ cosi’ affidato al sindaco metropolitano nel caso delle citta’ metropolitane e al presidente dei liberi consorzi negli altri casi”.
ORLANDO SI INSEDIA A PALERMO.”La comunita’ metropolitana c’era gia’, non nasce oggi. Era nella testa dei cittadini. Mancava solo un riscontro istituzionale. Da oggi abbiamo il dovere di costruire anche in termini istituzionali la comunita’ metropolitana nei settori dell’acqua, del turismo e dei trasporti. Fondamentale e’ il ruolo dei sindaci, perche’ i sindaci sono espressione di comunita’, ognuno nella propria realta’. Dobbiamo superare le divisioni e costruire un’unica comunita’ metropolitana, con un unico potenziale al servizio dei cittadini”. Lo ha detto Leoluca Orlando, neo sindaco della citta’ metropolitana di Palermo, durante la cerimonia di insediamento che si e’ tenuta stamattina nel capoluogo siciliano. “Dal punto di vista dei servizi sara’ possibile fare economia di scala e accorpare istituti scolastici – ha sottolineato Orlando -. Bisogna razionalizzare l’edilizia scolastica e investire sul settore drammatico delle strade provinciali. A proposito di questo, quelle strategiche devono essere affidate all’Anas, lasciando alla citta’ metropolitana le ex consortili. Non dimenticando, poi, che la Provincia ha come competenza anche l’edilizia scolastica superiore e l’attenzione ai portatori di handicap”.