Deporra’ per la prima volta in un processo il nuovo pentito del Borgo Vecchio Giuseppe Tantillo.
Lo ha deciso la Corte d’appello di Palermo che sentira’ – nella prossima udienza del 17 ottobre – il neo-collaboratore sulla vicenda dell’omicidio di Filippo Romano Monachelli, detto Sandro, e della moglie, Elena Lucchese nel 1994. Sotto processo c’e’ Natale Romano Monachelli, fratello di Filippo.
Il processo era arrivato alla requisitoria con la richiesta della conferma della condanna a 24 anni di reclusione, ma adesso potrebbe riaprirsi con Tantillo che sposta il movente sul traffico di droga e sullo sgarro a “persone importanti”. Fatti che potrebbero essere favorevoli all’imputato. Tantillo all’epoca dei fatti aveva 15 anni e quando stava per compierne 16, assieme al fratello maggiore, Domenico Tantillo, detto Mimmo, che poi sarebbe divenuto il reggente della famiglia del Borgo Vecchio, avrebbe sentito parlare della tragica fine dei due coniugi.
A parlarne con loro sarebbe stato Ninetto Madonia, presunto capo mafia del Borgo vecchio. Adesso tutti e tre sono chiamati a rispondere alle domande del pg, del difensore Salvatore Pirrrone e della corte.