lipari cava pietra abusiva
Carabinieri della compagnia di Milazzo hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Procura, nei confronti di un 72enne per discarica non autorizzata, distruzione o deturpamento di cose naturali e coltivazione di cava in sito non urbanisticamente previsto in area dichiarata di notevole interesse umanitario e di pregio ambientale.
Secondo l’accusa avrebbe estratto abusivamente e senza alcuna autorizzazione, a Lipari, in località Vallone Cucco, pietra pomice, “creando un irreversibile alterazione dell’area interessata, con conseguente deturpamento del paesaggio sottoposto a vincolo, patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco”. L’indagato, inoltre, avrebbe “modificato lo stato dei luoghi e la relativa destinazione d’uso realizzando una discarica di rifiuti di varia natura non autorizzata”. Il provvedimento scaturisce da indagini dei carabinieri, che hanno permesso di accertare le condotte illecite dal 2020 a oggi.
La cava oggetto del sequestro preventivo occupa una superficie pari a circa 15.000 metri quadrati ed è sottoposta a vincolo paesaggistico di interesse comunitario. L’attività si inserisce nella più ampia azione di contrasto al deturpamento paesaggistico e naturalistico nell’arcipelago delle Eolie promossa dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Giuseppe Verzera.