Il Codacons ha presentato oggi un esposto-denuncia alla procura di Catania “per accertare le responsabilità della Regione siciliana sul dissesto idro-geologico e in materia ambientale nonché le responsabilità dell’azienda che gestisce la rete idrica, relative all’eventuale carenza di manutenzione e/o di controlli delle condutture ed impianti di approvvigionamento idrico ricadenti nel territorio di Calatabiano-Fiumefreddo, ma non solo”. I reati ipotizzati sono di interruzione di pubblico servizio, rifiuto di atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Sul tavolo l’emergenza idrica di Messina da circa venti giorni sen’acqua a causa della frana che il 24 ottobre ha investito la condotta idrica di Fiumefreddo e del cedimento a Calatabiano del bypass di collegamento tra gli acquedotti di Fiumefreddo e quello dell’Alcantara. Secondo il Codacons è necessario verificare “se per la condotta idrica di Calatabiano (che ha subito le ripetute rotture e guasti che hanno messo in ginocchio Messina) ed anche per l’intera rete idrica siciliana sono stati effettuati adeguati interventi di manutenzione e se è stato fatto un adeguato controllo delle condotte per scongiurare rischi per i cittadini”.