Mafia

Mafia agrigentina, morto a casa sua Ignazio Accascio, fu vicino a Giuseppe Falsone

All’età di 75sa anni, è morto Ignazio Accascio, arrestato nell’operazione “Ghost 2” e ritenuto, per diversi anni, il capomafia di Campobello di Licata. Accascio è morto nella sua casa di via Marx dove viveva dopo aver scontato una condanna a 10 anni di carcere, per associazione mafiosa, ed essere stato liberato nel 2015. Fu ritenuto un mafioso di spicco, almeno fino al momento dell’arresto, interfaccia dell’allora boss mafioso latitante, Giuseppe Falsone arrestato poi in Francia. Nel 2011, i carabinieri di Agrigento, su ordine del Tribunale del capoluogo e della Direzione distrettuale antimafia, avevano sequestrato terreni e fabbricati, per un valore di 300 mila euro circa. L’anno successivo, nel 2012, i terreni ed i fabbricati per un valore di 300 mila euro sono tornati nella sua disponibilità.Negli ultimi anni, secondo gli investigatori, non aveva assunto più alcun ruolo all’interno della consorteria.