Mafia: 1,5 mln sequestrati a Palermo, summit tra polli alla brace

I carabinieri hanno sequestrato beni per un milione e mezzo di euro a Giuseppe Di Marco, commerciante palermitano di 51 anni, arrestato nell’operazione antimafia “Pedro” ritenuto esponente della famiglia mafiosa di Porta Nuova.

Di Marco, formalmente senza lavoro, e’ proprietario di beni immobili e attivita’ commerciali frutto, secondo i militari, dei soldi accumulati nel corso della carriera criminale. Con il provvedimento di sequestro emesso dai giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo sono stati sequestrati un appartamento a Palermo, tre rapporti bancari e una villa bifamiliare con piscina a Altavilla Milicia (Pa).

Successivamente e’ stato sequestrato il 50% della societa’ Fratelli Di Marco snc di Di Marco Pietro con sede a Palermo attivita’ di vendita al dettaglio di carni e produzione polli alla brace e una villa con piscina a Altavilla.

Come accertato dalle indagini nel locale si svolgevano riunioni tra gli affiliati del clan di Porta Nuova.

In primo grado Giuseppe Di Marco e’ stato condannato a sei anni di reclusione, mentre in appello la pena e’ stata aumentata a nove anni.