Mafia

Borsellino, il gip: “Presidenza del Consiglio e ministero Interno responsabili civili del depistaggio”

Solo i figli del giudice Paolo Borsellino, rappresentati dagli avvocati Vincenzo Greco e Fabio Trizzino, sono parte civile al processo “Depistaggio”. Lo ha deciso il gip del tribunale di Caltanissetta David Salvucci che ha citato la presidenza del Consiglio e il ministero dell’Interno quali responsabili civili. Rigettate tutte le altre richieste avanzate dai parenti delle vittime della strage di via D’Amelio e da Antonio Vullo l’unico superstite della strage.

Rigettata anche quella di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino. L’udienza preliminare e’ stata rinviata a novembre per l’inizio della discussione da parte del pm Maurizio Bonaccorso. Sul banco degli imputati ci sono gli agenti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli, gli stessi che fecero parte del pool investigativo “Falcone Borsellino” difesi dagli avvocati Giuseppe Panepinto, Giuseppe Seminara e Maria Giambra.