Mafia, pm Agueci: “Richieste di pizzo a Palermo non diminuiscono”

Le richieste di pizzo esistono ancora a Palermo, non diminuiscono ma vengono affrontate, in molti casi, diversamente. Rispetto al passato, ci sono stati passi avanti, ci sono molti più palermitani che denunciano”.

E’ quanto dice il Procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci, a margine della commemorazione dell’imprenditore Libero Grassi, ucciso da Cosa nostra il 29 agosto del 1991. “Anche perché ci si è resi conto che, rispetto alla prepotenza, il modo migliore per rispondere è opporsi – dice ancora il Procuratore aggiunto che coordina numerose inchieste sul racket del pizzo – Sappiamo tutti che le persone che si fanno forza con metodi violenti alla fine, di fronte a una reazione altrettanto violenta, arretrano. E’ importante che chi denuncia abbia un tessuto istituzionale a cui fare riferimento”.

“E’ un cammino che procede con lentezza ma ancora occorre l’impegno corale di tutte le istituzioni – aggiunge Leonardo Agueci – Noi siamo impegnatissimi, ma è necessario che le istituzioni siano sempre più credibili e che facciano capire che su certi valori non si arretra”.