La cattiva manutenzione costa cara al Comune di Agrigento

Per rendere bene l’idea di quanti siano gli effetti negativi che possono conseguire da una scarsa manutenzione e da una non curanza degli aspetti fondamentali della vita cittadini, viabilità in primis, basti andare a scrutare l’aspetto economico. Perché, è risaputo, sono i soldi che fanno più “scrusciu” e, di questi tempi, confrontare gli aspetti e rapportarli da un punto di vista economico rafforza maggiormente il concetto e, si spera, muova qualcosa all’intero delle nostre coscienze. Sì, il fine che giustifica i mezzi.  Dunque, facendo un giro veloce sul web e consultando facilmente la sezione “amministrazione trasparente”, nuovo format che permette una rapida e facile accessibilità agli atti di interesse pubblico del Comune, possiamo accorgerci di alcuni dati interessanti. Per esempio, andando sulla voce “delibere del consiglio” è possibile riuscire a farsi due conti. E, parlando di manutenzione degli angoli della Città, il prezzo da pagare è alto. Infatti, a causa di una estrema non curanza che ha caratterizzato le menti dei più amministratori che si sono susseguiti a Palazzo dei Giganti, Agrigento si ritrova a dover leccarsi le ferite. Ma, come dicevo, per rendere ancora meglio l’idea è necessario spostarsi sul piano prettamente economico della situazione con alcuni pragmatici esempi. Il Consiglio Comunale, riunitosi lo scorso 15 Marzo, ha posto in essere fra i vari punti del giorno quello del “riconoscimento debito fuori bilancio”; in particolare, la seduta ha analizzato e approvato, caso per caso, i finanziamenti imposti da sentenze definitive che hanno visto il Comune di Agrigento essere condannato più volte in favore dei propri cittadini. E sono tanti.

E’ il caso di M.D.S che per un sinistro ha vinto la causa contro il Comune ricevendo come risarcimento danni una somma pari a 2757,66€. Stessa sorte è toccata alla signora Z.A. che si è vista riconoscere i danni causati da un incidente in cui il Comune è stato riconosciuto colpevole: 7167,94€ il risarcimento. E, ancora, il Tribunale ha condannato per lesioni lo stesso Comune ordinando un risarcimento nei confronti della signora T.C. di 3600,00€ (lorde). Ma c’è un caso che assume un valore simbolico più alto in tal senso perché riesce a coniugare da una parte il risarcimento e dell’altro il paradossale evento che lo ha causato e, soprattutto, il luogo. Perché qui parliamo del “salotto” della Città: via Atenea. Infatti, l’agrigentina E.N. ha vinto una causa contro il Comune di Agrigento che le ha permesso di richiedere il risarcimento, quantificato successivamente in 8424,00€, dopo essersi procurata delle lesioni in seguito ad una caduta nella principale via della Città. Come si legge dalla stessa sentenza “La via Atenea non solo rientra nel centro urbano di Agrigento ma è anche la più importante strada, destinata al passeggio dei cittadini, sicchè è applicabile la disposizione dell’art.2051cc che ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. In quest’occasione il Comune è stato riconosciuto responsabile al 40% e, dunque, limitarsi al risarcimento.